(Adnkronos) –
Matteo Berrettini contro Alexander Zverev è una di quelle partite da cerchiare in rosso sul calendario. Peccato, che la sfida tra i due tennisti arrivi già al secondo turno del Masters 1000 di Montecarlo. Quella tra il romano e il tedesco, negli anni, è diventato un classico che proprio sulla terra rossa ha trovato la sua massima espressione. A Madrid, nella finale del 2021, i due hanno dato vita a un duello fantastico, con un tie break combattutissimo, in cui alla fine Sascha riuscì a trionfare, rimontando con la forza dei nervi e sfruttando un calo fisico, soprattutto nel terzo parziale, di Matteo, che in quel periodo stava vivendo il suo momento migliore, culminato nella finale di Wimbledon.
Ora, a quattro anni da quella finale, Berrettini e Zverev tornano ad affrontarsi, sempre sulla terra, ma a Montecarlo. In un secondo turno che ha uno spettatore particolarmente interessato, quel Jannik Sinner che sogna il rientro a Roma da numero uno del mondo, e spera nell’amico Matteo per realizzarlo.
La sfida tra Matteo Berrettini e Alexander Zverev non è inedita, anzi. Fin qui sono ben sei i precedenti tra i due e quello di Montecarlo sarà il settimo confronto. Il tedesco conduce 4-2 nei precedenti (parziale di 2-1 se si considerano solo i match sulla terra rossa). Due anni fa però, Berrettini ha vinto l’ultimo incrocio, al terzo turno di Wimbledon, trionfando un secco 3-0 e portando a casa due tie break.
Berrettini e Zverev si sono trovati di fronte per la prima volta proprio agli Internazionali di Roma, al via il prossimo 7 maggio, nel 2018, con Sascha che eliminò Matteo al terzo turno. L’anno successivo la sfida si ripropose, ancora una volta al Foro Italico, ma questa volta fu il romano a trionfare in due set. Zverev, pochi mesi dopo, si ‘vendicò’ nella semifinale di Shanghai, e poi si ripetè nell’epica finale di Madrid, quando vinse il Masters 1000 in rimonta con il punteggio di 6-7 (8-10), 6-4, 6-3, in un match durato quasi tre ore.
Un problema fisico costrinse Berrettini a ritirarsi dalle Atp Finals del 2021, proprio durante la partita contro Zverev, in vantaggio di un set. In quell’occasione Matteo fu sostituito, nell’ultima partita del torneo, da un giovanissimo Jannik Sinner, in quello che è sembrato a molti come un passaggio di consegne. E anche oggi l’azzurro è spettatore interessato, anche se per motivi diversi.
Matteo Berrettini, battendo Zverev, potrebbe fare un favore al suo amico Sinner. In caso di sconfitta infatti, il tedesco non potrebbe più raggiungere Jannik in cima al ranking Atp, e l’azzurro sarebbe così sicuro di rientrare in campo, ai prossimi Internazionali di Roma, da numero uno del mondo. Sascha, che in questi mesi non ha approfittato dell’assenza di Sinner mostrando un rendimento altalenante, dovrà difendere, nella stagione della terra, un totale di ben 2550 punti.
Montecarlo, Berrettini permettendo, potrebbe diventare terra di conquista, dovendone scartare soltanto 100 vista l’eliminazione ai sedicesimi di finale dello scorso anno, proprio come Monaco dove, in caso di partecipazione, ne dovrà difendere appena 50, e Madrid, dove anche in questo caso saranno 100. Tutto cambia però a Roma, dove la vittoria dello scorso anno, in finale contro Nicolas Jarry, lo costringerà a difendere i 1000 punti ottenuti. Saranno invece ben 1300 quelli da scartare a Parigi, vista la finale conquistata lo scorso anno al Roland Garros, poi persa, proprio come accaduto agli Australian Open contro Sinner, con Alcaraz.