(Adnkronos) – “Io credo che la cosa che differenzia questa crisi da tutte le precedenti è l’assoluta imprevedibilità di ciò che ci sta di fronte, ancora più della pandemia, che sapevamo che sarebbe finita. Qui invece va fatta l’analisi della mente di una persona, Trump, che l’ha innescata, che ha una capacità di non ascolto degli altri che non è cambiata negli anni. Ci sta trascinando in una situazione assolutamente difficile. ciò che temo non sono tanto le barriere protezionistiche, ma l’incertezza che si è creata. Mettiamo pure che Trump voglia negoziare con i diversi Paesi, ma come fai a farlo? Ci vorrà molto tempo e questa incertezza avrà costi altissimi. E non sappiamo cosa farà la Cina, quindi questa incertezza potrà avere costi molto più alti del semplice protezionismo, che ci rende meno ricchi ma verso il quale possiamo prepararci. C’è situazione di incertezza superiore alle crisi che abbiamo vissuto in precedenza e quindi c’è la necessità di imporre a Trump un atteggiamento diverso”. Lo ha detto l’economista Tito Boeri, rispondendo alle domande di Paolo Mieli sui dazi in occasione di una tavola rotonda all’evento per gli 80 anni di Manageritalia.
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