Bper con Sace a supporto imprese con ‘Garanzia Futuro’

(Adnkronos) – Dare maggiore impulso alla competitività e alla produttività e supportare i processi di internazionalizzazione delle imprese. E’ l’obiettivo della convenzione ‘Garanzia futuro’ sottoscritta dal gruppo Bper e Sace.  

L’accordo, nello specifico, mira a sostenere lo sviluppo delle aziende italiane sui mercati globali (con un focus particolare sulle iniziative collegate al Pnrr) sostenendo investimenti in materia di sostenibilità, innovazione tecnologica, digitalizzazione e realizzazione di infrastrutture. Inoltre, sono previsti concreti contributi a favore delle filiere strategiche e imprese operanti in aree economicamente svantaggiate e a sostegno dello sviluppo dell’imprenditoria femminile. La tipologia di finanziamento, grazie all’importo massimo fino a 50 milioni di euro e la durata fino a 20 anni, permetterà al gruppo Bper di supportare ulteriormente le imprese di qualsiasi dimensione nella realizzazione dei loro piani di investimento, anche abbinando il prodotto a strumenti di finanza agevolata e del Pnrr. 

“Con questo strumento il gruppo Bper, grazie alla capillarità sul territorio italiano – sottolinea Davide Vellani, responsabile della direzione Imprese & Global Transaction di Bper Banca – riuscirà a proseguire nel suo ruolo di affiancamento e supporto alle imprese italiane. La partnership ormai consolidata con il gruppo Sace, grazie anche a questo accordo, ci consentirà di realizzare nuovi e concreti percorsi di sviluppo del nostro tessuto imprenditoriale, in particolare nella transizione sostenibile, nello sviluppo del mezzogiorno e nelle aree svantaggiate del nostro paese, senza dimenticare le opportunità derivanti dalla Zes unica”. “Grazie alla collaborazione con Bper, sosteniamo la crescita delle imprese italiane e in particolare delle pmi”, spiega Valerio Perinelli, chief business officer di Sace, sottolineando l’intento di supportare “tutte le imprese nella transizione sostenibile e l’innovazione, per rendere più efficienti i processi, aumentare il margine operativo e il merito di credito, per essere sempre più competitive in Italia e all’estero”. 

(Adnkronos)