(Adnkronos) – Il cantante Alex Britti è intenzionato a difendersi dopo che il suo nome è comparso nell’inchiesta della Dda di Milano su presunti dossieraggi illeciti. L’artista ha nominato un legale che si è fatto avanti con la Procura per poter acquisire gli atti che lo vedono al centro di un’attività di spionaggio per questioni familiari. “La cosa più grave è che mi hanno pedinato” è la frase che il cantautore romano avrebbe riferito prima di chiedere i documenti, leggerli e quindi decidere se agire contro chi ha chiesto di controllarlo e seguirlo.
Anche Claudio Del Vecchio, l’imprenditore finito nel mirino dell’Equalize di via Pattari, si è rivolto a un legale per far valere i propri interessi, mentre Matteo Arpe, indagato nell’inchiesta sulla presunta associazione finalizzata all’accesso a informazioni riservate, ha presentato una memoria difensiva a firma dell’avvocato Davide Steccanella. Dopo i primi interrogatori davanti al pm Francesco De Tommasi di alcuni dei protagonisti dell’indagine, altri potrebbero farsi sentire più avanti, ma per ora non ci sono interrogatori fissati.