Caivano, dagli orrori al riscatto: la nuova vita del centro sportivo Delphinia

(Adnkronos) – Era conosciuta come la ‘piscina degli orrori’ all’interno dello Sporting Club Delphinia di Caivano, dove si sono consumate le violenze a carico delle due cugine di 12 e 10 anni, da parte un gruppo di ragazzi. Per due di questi, maggiorenni, la Procura di Napoli nelle scorse settimane ha chiesto 12 anni e 11 anni e 4 mesi di reclusione.  

A distanza di poco meno di dieci mesi, alla presenza del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si accendono idealmente i riflettori sull’ex centro sportivo, simbolo di incuria, degrado, oltre che delle violenze, a pochi metri di distanza dal Parco Verde, dove negli anni ha prosperato la camorra. Il centro sportivo – che cambierà anche nome – affidato alle Fiamme Oro della Polizia di Stato, inizierà a diventare il terreno di sport e riscatto.  

Piscina, campi di calcio, di tennis, di padel accanto ad un centro polifunzionale per la cultura, anche un’area verde, sistemata grazie al lavoro dei carabinieri della Forestale: la prima pietra del restyling della struttura è stata posta a fine novembre dello scorso anno, con lo smantellamento da parte del Genio Militare delle insegne del vecchio impianto sportivo, alla presenza del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il ministro dello Sport e delle Politiche Giovanili Andrea Abodi e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari.  

Il governo, dopo l’entrata in vigore del decreto Caivano il 15 settembre, a ottobre ha deciso di provvedere in prima persona al risanamento della struttura sportiva. Messa da parte la procedura di aggiornamento del project financing già presentato, il primo atto è stata la nomina di un commissario straordinario ad hoc per la riqualificazione di Caivano, Fabio Ciciliano, ricordando che nel comune compresso tra Napoli e Caserta, sono in carica tre commissari a guidarlo per i successivi 18 mesi, sino alle elezioni. Il Consiglio comunale di Caivano è stato infatti sciolto per le infiltrazioni camorristiche emerse dall’inchiesta della Dda che aveva portato all’arresto di nove persone, tra cui esponenti della passata amministrazione.  

Poi, la struttura è stata affidata a Sport e Salute: impegno economico da 9,3 milioni di euro per il risanamento di 50 mila metri quadrati. A seguire, l’Esercito e il Genio Militare hanno lavorato alla bonifica, rimuovendo rifiuti di ogni specie (anche amianto) da un luogo che era diventato il riferimento privilegiato dei tossicodipendenti della zona. Poi c’è stato il lavoro di Sport e Salute, il montaggio delle strutture sportive. Il cronoprogramma è stato rispettato. 

 

“Domani non credo che ci sarà possibilità di dialogo, sarà una comparsata come sempre in questo periodo elettorale, andiamo avanti a passeggiate anche quando magari il tuo governo non c’entra assolutamente niente con le opere in questione”, ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine della visita del ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, alla nuova stazione marittima del Molo Beverello di Napoli. Alla domanda dei cronisti se, in occasione della visita di domani della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Caivano, porrà la questione dei fondi di Coesione non ancora sbloccati per la Campania, De Luca ha spiegato: “Se ci sarà la possibilità, ricorderò che ci sono, oltre che il Comune di Caivano per cui siamo soddisfatti dell’opera realizzata, altri 550 comuni che aspettano da un anno lo sblocco dei fondi di coesione. Contiamo che prevalga la ragionevolezza”.  

 

 

(Adnkronos)