Bobi il cane più longevo di sempre forse non lo era. L’animale, vissuto in Portogallo per 31 anni e 165 giorni (secondo l’età dichiarata formalmente all’anagrafe canina del Portogallo), fino alla sua morte avvenuta nell’ottobre del 2023, era diventato una ‘star’ tanto da entrare nel Guinness dei primati. Ma ora il ‘titolo’ conquistato da Bobi (strappato a un Bluey morto a 29 anni e cinque mesi nel 1939) viene messo in dubbio. E’ al riesame, riporta la stampa portoghese rilanciando notizie dei media britannici, il caso di questo cagnone vissuto da sempre in famiglia nella località di Conqueiros, arrivato a un’età che per un umano sarebbe l’equivalente di più o meno 200 anni.
Tanti i veterinari scettici sull’età di questo cane di una razza, Rafeiro do Alentejo, che in genere vive tra i 12 e i 14 anni. Si parla anche di dubbi sorti per vecchie foto del cagnone con ‘macchie’ diverse sul pelo. Danny Chambers del Royal College of Veterinary Surgeons ha detto senza mezzi termini al Guardian che “non c’è neanche uno dei suoi colleghi veterinari che crede che Bobi avesse davvero 31 anni”, che fosse nato l’11 maggio del 1992. Il sito Guinness World Records riporta che è in quell’anno che Bobi è stato registrato al Servizio medico-veterinario del municipio di Leiria, “che ha confermato la sua data di nascita”, anche “verificata dal Siac”, un’anagrafe autorizzata dal governo portoghese e gestita dal Sindacato nazionale dei medici veterinari”.
Quando era diventato il cane vivente più anziano al mondo (conquistando un titolo che apparteneva a Spike, un Chihuahua) la famiglia parlava di “vita in campagna, in un ambiente tranquillo e circondato dalla natura”. Il padrone, Leonel Costa, raccontava di un cane “unico” e di un “guerriero”, che mangiava per lo più cibo per umani.