“A luglio faremo un nuovo decreto legge, corposo nella quantità e nelle misure, per far fronte al caro bollette”. Lo ha annunciato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, intervenendo a ‘Il libro possibile’ a Polignano in provincia di Bari.
Parlando dell’inflazione, il professore l’ha definita una “conseguenza severissima della crisi Ucraina. Secondo i dati di giugno l’inflazione è arrivata all’8%, la media europea è ancora più alta. Tutto questo ha impegnato governo e Parlamento, impegno assillante, e molto significativo, 30 miliardi. E questo – ha aggiunto Garofoli – non per eliminare le conseguenze, ma solo per attenuarle, intervenendo sul caro energia, e sul caro materiale, perché si stavano fermando i cantieri. E poi il bonus elettrico per le fasce più deboli, tagliando le accise fino al 2 agosto in misura rilevante, più di quanto sia avvenuto altrove”.
“Stiamo monitorando che non ci siano aumenti dei margini. E notate che si è fatto senza nuovo debito, chiedendo a chi ha guadagnato di più un contributo per compensare gli affanni delle fasce più deboli”.