Caro energia, dagli elettrodomestici al riscaldamento: ecco qualche consiglio per abbattere il costo di luce e gas e cercare di risparmiare per contenere gli aumenti in bolletta.
La cucina e gli elettrodomestici
Gli elettrodomestici, ricorda Facile.it, sono tra i maggiori responsabili del consumo energetico domestico. Pertanto, il primo consiglio è di sostituire quelli più vecchi – anche se tuttora funzionanti – con quelli di nuova generazione e ad alta efficienza energetica. Ad esempio, cambiando un vecchio frigo da 350 litri in classe C con uno moderno in classe B (nuova classificazione energetica) è possibile ridurre il consumo energetico di oltre 3/4. Occhio alle etichette energetiche che, dal 2021, sono cambiate: una classe A++ di qualche anno fa corrisponde a una B di oggi.
Altrettanto importante è la manutenzione dell’elettrodomestico: un dispositivo mal funzionante, oltre a rappresentare un potenziale pericolo, può contribuire a far aumentare il peso della bolletta.
Dopo aver sostituito i dispositivi più vecchi e verificato che gli altri funzionino correttamente, è possibile ridurre ulteriormente la spesa mensile adottando alcuni piccoli accorgimenti che, tutti insieme, possono far risparmiare qualche decina di euro l’anno: staccare il frigorifero dalla parete, bastano appena 10 centimetri per ridurre l’uso di energia; usare il forno tradizionale solo se necessario e per scongelare il cibo optare per il microonde che consuma meno; la lavastoviglie va fatta solo a pieno carico e, quando si è ai fornelli, la pentola a pressione al posto di quella tradizionale consente di alleggerire la bolletta del gas. E se proprio volete o dovete usare le pentole normali, ad esempio per cuocere la pasta, non dimenticate il coperchio.
Anche per la lavatrice vale il consiglio di farla solo a pieno carico e, in aggiunta, è importante scegliere con cura il programma su cui impostare il lavaggio, privilegiando, ad esempio, temperature più basse (60 gradi invece che a 90).
In bagno
Anche nella stanza da bagno bastano pochi gesti per risparmiare: evitare di far scorrere a vuoto l’acqua calda mentre ci si fa la doccia o ci si rade equivale non solo a ridurre lo spreco di questa preziosa risorsa, ma anche a ridurre il consumo di gas (o elettricità).
Condizionatore e riscaldamento
Riscaldamento e raffreddamento corretto degli ambienti sono tra gli elementi centrali per risparmiare in bolletta.
Durante l’inverno, ad esempio, abbassare di un solo grado il riscaldamento di casa equivale a ridurre la bolletta de gas di circa il 7%-10%. In estate, invece, per i condizionatori che ne sono dotati, è preferibile utilizzare la funzione di deumidificazione anziché quella di raffrescamento che consente di ridurre i costi fino al 13%.
Come sempre, il buonsenso non deve mai mancare: perché avere in casa temperature polari in estate, o equatoriali in inverno, a tal punto da dover aprire le finestre per riequilibrare il clima? Sarebbe solo un danno al portafogli e all’ambiente. Fate inoltre attenzione alle porte delle altre stanze: lasciarle aperte quando non necessario, disperdendo così il fresco/caldo, può incidere negativamente sui consumi di elettricità e gas.
L’illuminazione
Un’altra fonte di spesa sovente sottovalutata è quella rappresentata dalle luci di casa. Già il solo spegnere sistematicamente quelle non necessarie fa risparmiare qualche euro l’anno, ma non è l’unica azione possibile.
Ormai è molto difficile trovare nelle case italiane le vecchie lampadine a incandescenza, ma spesso molti consumatori sono convinti che usare quelle a basso consumo sia sufficiente. In realtà è meglio preferire le lampadine a led che consentono di ridurre ulteriormente la spesa. Attenzione poi ad un altro tipo di luci; quelle dell’albero di Natale. Se anche loro saranno a led risparmierete 4 euro.
Un po’ per abitudine e un po’ forse per pigrizia, sono tanti gli italiani che non staccano mai la spina degli elettrodomestici e, anche se inutilizzati, li mantengono in stand by. Un’innocua lucina rossa all’aspetto che però, in termini economici, vuol dire ben altro.
Eliminare lo stand by dei piccoli elettrodomestici che abbiamo in casa ci permetterebbe di risparmiare oltre 50 euro l’anno. Dopo questa carrellata è giusto, però, assolvere un oggetto spesso sul banco degli imputati: il caricatore del cellulare. Se resta attaccato alla presa anche quando non svolge il suo lavoro, non consuma poi tanto: appena 1,5 euro.
“Ultimo consiglio, ma non meno importante, è quello di valutare con attenzione il proprio fornitore e la tariffa scelta”, spiegano gli esperti di Facile.it. “Se ad esempio consumiamo soprattutto nelle fasce orarie serali e nei fine settimana, si potrebbe valutare una tariffa bioraria, se invece si consuma in modo regolare tutti i giorni e tutto il giorno, la soluzione migliore potrebbe essere una tariffa monoraria. Per fare una scelta consapevole, insomma, è importante conoscere i propri consumi ed abitudini, informazioni che possono essere recuperate direttamente dalla bolletta. E se non siamo soddisfatti della nostra scelta, si può sempre cercare un nuovo fornitore; sebbene i prezzi siano in aumento, sul mercato potrebbero esserci offerte più competitive rispetto a quella che abbiamo; per evitare brutte sorprese, però, è fondamentale scegliere con attenzione, magari con l’aiuto di un consulente specializzato”.