Cashback sospeso, cartelle, licenziamenti: via libera al dl

Dal cashback sospeso fino a fine dicembre, alla proroga della sospensione del pagamento delle cartelle fiscali, ma anche le norme frutto dell’accordo sul nodo licenziamenti e Alitalia. Via libera del Consiglio dei ministri al decreto. Lo si apprende da fonti di governo. In particolare sul cashback, che aveva provocato tensioni nelle forze di maggioranza, nel corso del Cdm sarebbero arrivare le rassicurazioni del premier Mario Draghi, riguardo al fatto che si tratterà solo di una pausa temporanea, come scritto nel testo. 

Queste le misure principali: 

STOP LICENZIAMENTI ABBIGLIAMENTO E TESSILE FINO 31/10. Dal 1 luglio sblocco dei licenziamenti per l’industria manifatturiera ed edilizia con l’eccezione per il tessile e i settori ad esso collegati (calzaturiero, moda). E’ quanto prevede il decreto approvato in Consiglio dei ministri. 

A quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, per questi ultimi settori è prevista un’ulteriore proroga fino al 31 ottobre del divieto di licenziare e l’erogazione di ulteriori settimane di cassa Covid, gratuita. Vengono inoltre assicurate ulteriori 13 settimane, fino al 31 dicembre 2021, di cassa straordinaria per tutte le imprese che non hanno più a disposizione strumenti di integrazione salariale, senza contributi a carico del datore di lavoro. Le aziende si impegnano a utilizzare queste misure, a seguito anche dell’accordo politico raggiunto ieri tra governo e parti sociali. 

ALITALIA. Via libera del Consiglio dei ministri ad un fondo, con una dotazione di 100 milioni di euro per l’anno 2021, diretto a garantire l’indennizzo dei titolari di titoli di viaggio e voucher emessi dall’amministrazione straordinaria in conseguenza delle misure di contenimento previste per l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e non utilizzati alla data del trasferimento dei compendi aziendali. Lo prevede il decreto approvato in Cdm, secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi. 

L’indennizzo è erogato esclusivamente nell’ipotesi in cui non sia garantito al contraente analogo servizio di trasporto, ed è quantificato in misura pari all’importo del titolo di viaggio.  

Per garantire la continuità operativa di Alitalia è prevista la proroga fino al 16 dicembre del termine di restituzione del prestito ponte. Questa misura non comporta oneri a carico della finanza pubblica, trattandosi di un mero rinvio. Nelle more della decisione della commissione europea, Alitalia-società italiana aerea spa e Alitalia Cityline spa sono autorizzate alla prosecuzione delle attività d’impresa, compresa la vendita di biglietti per voli programmati. 

STOP CASHBACK. Via libera del Cdm all’estensione per altri due mesi, fino al 31 agosto, il blocco dell’invio delle cartelle esattoriali. E’ quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri. Dal governo è arrivato anche lo stop per sei mesi, fino al 31 dicembre, ai programma “cashback” e “supercashback” per incentivare i pagamenti elettronici e contrastare l’evasione fiscale. 

STOP CARTELLE E DIFFERIMENTO TARI. Nuova proroga per l’invio delle cartelle esattoriali al 31 agosto, dal precedente 30 giugno. Il dl dispone anche il differimento del tariffario Tari da parte dei Comuni dai 30 giugno al 31 luglio.  

RIFINANZIAMENTO NUOVA SABATINI. Il decreto ponte varato in Consiglio dei ministri istituisce un fondo per contenere l’aumento delle tariffe dell’energia elettrica. E’ quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi. La misura ha l’obiettivo di attutire sensibilmente l’impatto derivante dall’aumento dei prezzi delle materie prime, il Governo interviene con un fondo di oltre 1 miliardo di euro. 

Nel dl approvato anche le norme per la semplificazione e il rifinanziamento della ‘nuova Sabatini’ per l’acquisto di beni strumentali delle Pmi per un importo pari a 300 milioni per l’anno 2021 ai quali si aggiungono ulteriori 300 nel provvedimento oggi approvato in Cdm. 

CODICE APPALTI. Approvato il disegno di legge delega per l’aggiornamento del Codice dei contratti pubblici, in linea con l’impegno annunciato dal Presidente Draghi e contenuto nel Pnrr ‘Italia Domani’. Ecco le principali novità: 1) Norme più semplici e chiare per assicurare efficienza e tempestività nell’affidamento, la gestione e l’esecuzione di contratti e concessioni; 2) tempi certi per le procedure di gara, per la stipula dei contratti e la realizzazione degli appalti, comprese le opere pubbliche che dovranno essere sempre più orientate all’innovazione e alla sostenibilità; 3) rafforzamento della qualificazione delle stazioni appaltanti.
 

(Adnkronos)