Caso Denise Pipitone, Angioni: “Io indagata? Ho dato fastidio a qualcuno”

“Non sono sorpresa, ma sono molto seccata, mi aspettavo di ricevere l’avviso di garanzia. Tanto è vero che prima di riceverlo ho presentato un esposto contro i pm”. A parlare con l’Adnkronos è la giudice Maria Angioni, l’ex pm di Marsala che nel 2004 si occupò della scomparsa della piccola Denise Pipitone da Mazara del Vallo (Trapani). La giudice, che oggi presta servizio al Tribunale di Sassari, è indagata per false dichiarazioni a pubblico ministero dalla Procura di Marsala. Dopo avere ricevuto l’avviso di garanzia oggi è stata interrogata. “Quando ho parlato ho dato fastidio a qualcuno. Me lo aspettavo perfettamente. Quando la gente si chiedeva perché io non avessi parlato nei 17 anni prima. Perché è chiaro che una volta che ho parlato qualcuno si è infastidito e che ci sarebbe stata una reazione”. “Non so se questo ha portato all’avviso di garanzia, ma so che dopo avere reso sommarie informazioni, lo scorso 3 maggio – spiega – mi aspettavo di essere indagata”. Da lì la decisione di presentare un esposto contro i pm, anzi “il primo esposto”, come dice lei, facendo intendere che ne ha presentati anche altri. “Io ho reso dichiarazioni tecniche – aggiunge – solo oggi mi hanno dato copia degli atti, e la procura mi ha dato copia parziale degli atti”. 

“Il 14 maggio ho depositato il primo esposto contro i pm – annuncia poi all’Adnkronos – Il 4 giugno ho poi saputo informalmente dell’avviso di garanzia e il 18 giugno me lo hanno notificato e mi hanno anche notificato l’interrogatorio”. Poi dice: “Sono un po’ seccata, tutto questo è un po’ faticoso – aggiunge – Ma il vantaggio è che ho potuto fare domanda per avere la copia degli atti del processo Denise che è passato in giudicato, perché non li avevo quegli atti”.  

Sulla sua presenza continua in tv, dove è intervenuta spesso per parlare del caso, dando alcune interpretazioni della vicenda, Maria Angioni, dice: “In realtà mi hanno invitato nelle trasmissioni solo dopo che ero andata in Procura, non ha influito per niente – spiega – Sono stata sentita per le sommarie informazioni il 3 maggio e io sono andata in tv solo dopo”. Poi annuncia: “Noi abbiamo chiesto l’archiviazione perché non riteniamo che fosse neppure da iscrivere, per motivi tecnici, è da archiviare. Ma i pm facciano quello che vogliono. Il potere è loro”. 

(Adnkronos)