Certificazione Unica 2024, cos’è e quando è obbligatoria

(Adnkronos) – La Certificazione Unica è un documento fondamentale per la presentazione della dichiarazione dei redditi. Questo documento attesta i redditi derivati dal lavoro dipendente, autonomo e assimilati. I soggetti obbligati al suo rilascio sono diversi e dipendono dal tipo di attività svolta.  

I datori di lavoro sono obbligati a rilasciare la Certificazione Unica a tutti i lavoratori dipendenti. Questo documento attesta i redditi erogati e le ritenute effettuate durante l’anno. Questi utilizzano il modello sintetico per il rilascio della Certificazione Unica ai lavoratori, da inviare entro il 16 marzo dell’anno successivo. Per i pensionati, invece, la Certificazione Unica viene rilasciata dall’ente previdenziale competente, come l’INPS. Il documento attesta i redditi da pensione e le ritenute effettuate durante l’anno. 

Ancora, i lavoratori autonomi devono redigere la Certificazione Unica se hanno la Partita IVA in regime ordinario o se hanno una società di persone, di capitali o un’associazione senza scopo di lucro. Questo documento attesta i compensi e le ritenute pagate ai fornitori o collaboratori. Anche in questo caso, deve essere inviata entro il 16 marzo dell’anno successivo. Le partite IVA in regime forfettario devono comunque redigere e inviare la Certificazione Unica, anche se non devono versare ritenute d’acconto. Questo documento attesta i compensi pagati ai fornitori senza l’applicazione di ritenute. 

Altri soggetti obbligati al rilascio della Certificazione Unica sono le persone fisiche che esercitano arti, professioni, attività commerciali o artigianali in contabilità semplificata, aziende familiari, condomini, società di capitali e di persone residenti nel territorio dello Stato, enti commerciali equiparati alle società di capitali, enti non commerciali e amministrazioni dello Stato.  

Sono tenuti al rilascio della CU anche coloro che esercitano attività di intermediazione immobiliare (o che gestiscono un portale telematico) per gli affitti brevi: la Certificazione deve essere rilasciata al proprietario dell’immobile locato e deve riportare tutti i corrispettivi derivanti dai contratti di locazioni brevi. 

(Adnkronos)