(Adnkronos) –
La Juventus batte il Maccabi Haifa per 3-1 nella terza giornata del Gruppo H di Champions League, ottiene la prima vittoria dopo 2 sconfitte e tiene vive le poche speranze di qualificazione agli ottavi di finale. La formazione di Allegri, con 3 punti, insegue la coppia formata da Benfica e Psg: portoghesi e francesi, che pareggiano 1-1 lo scontro diretto a Lisbona, viaggiano appaiati a quota 7. L’11 ottobre la Juve fa visita al Maccabi con l’obbligo di vincere per rimanere in corsa.
LA PARTITA – La Juve potrebbe sfondare in avvio, ma Vlahovic non brilla al tiro. Il centravanti all’11’ si fa respingere la conclusione mancina da Cohen e 2 minuti dopo spreca una chance colossale: rigore in movimento, mira sbagliata e palla sul fondo. La formazione di Allegri prova ad affidarsi alla qualità di Di Maria ma fatica a creare gioco con continuità. Il Maccabi riesce a congelare il possesso del pallone e a limitare i rischi per una mezz’ora abbondante. Al 35′, però, l’invenzione di Di Maria spacca la partita. L’argentino illumina per Rabiot, che si infila tra le maglie della difesa israeliana e di sinistro sfonda la porta: 1-0. Di Maria concede il bis all’inizio della ripresa regalando a Vlahovic l’assist per il raddoppio.
L’argentino pennella ancora, il serbo stavolta non sbaglia davanti alla porta: 2-0 al 50′. La Juve potrebbe dilagare al 59′ con il copione collaudato: Di Maria inventa ancora, Vlahovic non concretizza. Il Maccabi si fa vivo al 62′ con Atzili, che cerca il jolly da 25 metri: Szczesny devia, il palo fa il resto. Il pericolo scampato convince i torinesi ad accelerare di nuovo. Rabiot non sfrutta una chance ghiotta, poi tocca di nuovo a Vlahovic capitalizzare l’ennesima invenzione di Di Maria: gol inutile, c’è fuorigioco. In una gara a senso unico, la Juve riesce a mettersi nei guai al 75′.
Lancio per David. Szczesny esce sulla trequarti sbagliando il tempo dell’intervento: 2-1 e match riaperto. I bianconeri tremano e all’81’ il pareggio del Maccabi sembra cosa fatta: punizione di Atzili, il palo salva i padroni di casa. Dopo quasi 10 minuti da incubo, provvede Rabiot a sistemare tutto. Corner di Di Maria – tanto per cambiare – e colpo di testa del francese, che firma la doppietta personale e sigla il 3-1 all’83’. Prima del fischio finale, Atzili completa la sua serata con un record: terzo palo personale, game over.