Chi è Darmanin, il ministro dell’Interno francese che accusa l’Italia

(Adnkronos) – Nato nel 1982 a Valenciennes, laureato all’Istituto di studi politici di Lille, Gerald Darmanin – oggi protagonista di un’aspra polemica sui migranti con il governo italiano – ha iniziato la sua carriera politica come collaboratore dell’eurodeputato Jacques Toubon nel 2005 e nelle file del partito gollista Ump, guidato allora da Jacques Chirac.  

Appartenente a una famiglia della classe media – il padre gestiva un bistrot a Valenciennes mentre la madre lavorava come addetta alle pulizie e receptionist in un edificio appartenente alla Banca di Francia – Darmanin è stato sindaco di Tourcoing dal 2014 al 2017 e prima ancora consigliere regionale del Nord-Pas-de-Calais. 

Molto vicino nei suoi primi anni in politica al deputato dell’Ump Christian Vanneste, nel 2017 Darmanin – in queste ultime settimane sotto pressione in Francia per la gestione dell’ordine pubblico relativamente alle proteste contro la riforma delle pensioni – venne nominato ministro dell’Azione e dei Conti Pubblici del governo Philippe prima di diventare nel 2020 ministro dell’Interno del governo Castex. Incarico confermato nel maggio 2022 nel governo Borne. Darmanin, un’accusa di stupro alle spalle poi archiviata, ha pubblicato due libri: ‘Chroniques de l’ancien monde. Quand la droite s’est perdue’ (2017) e ‘Le Séparatisme islamiste’ (2021). 

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