“Tiberi è l’uomo che il ciclismo italiano aspettava. E’ un corridore da corse a tappe, perché è completo: va forte in salita e va forte anche a cronometro. In più ha dimostrato personalità, è stato l’unico che ha provato a dare fastidio a un certo Tadej Pogacar”. Così all’Adnkronos Davide Cassani, ex ct della nazionale italiana di ciclismo, in merito all’ottimo Giro d’Italia, corso fin qui, dal 22enne ciociaro Antonio Tiberi, “Al momento è quinto in classifica, il suo obiettivo è la maglia bianca di miglior giovane ma potrebbe tranquillamente anche pensare di salire sul podio. E’ lì e se lo può giocare fino alla fine”, aggiunge Cassani.
Quanto a Pogacar, “diciamo la verità, salvo imprevisti vincerà il Giro a mani basse – afferma – . In questo momento è in una condizione eccellente e non si vede chi possa metterlo in difficoltà. Siamo di fonte ad un fenomeno assoluto”.
“Penso che possa tranquillamente puntare all’accoppiata Giro-Tour, è certamente nelle sue corde”, aggiunge Cassani che trova molte similitudini con il ‘cannibale’ Eddy Merckx. “Nel suo modo di correre lo ricorda molto, non lascia nulla per strada. Va forte sia nelle corse di un giorno, sia nelle gare a tappe, è forte a cronometro e in salita. E’ il degno erede di Merckx”.