(Adnkronos) – Si sono conclusi a Pechino i lavori del XX Congresso nazionale del Partito comunista cinese, iniziato lo scorso 16 ottobre. Xi Jinping ha presieduto la sessione conclusiva dei lavori nella Grande Sala del Popolo. Lo riferisce l’agenzia ufficiale Xinhua. Scelto il nuovo Comitato centrale e la nuova Commissione centrale per l’ispezione della disciplina. Approvati, inoltre, emendamenti alla costituzione del Partito.
Secondo quanto riporta la Cnn, il nome del premier cinese Li Keqiang non è nell’elenco dei vertici del Partito comunista cinese, non è fra i componenti del nuovo Comitato centrale, 205 membri più 171 supplenti. Questo significa, precisa l’emittente, che il 67enne Li è destinato a ritirarsi da ogni ruolo nel Partito. Non c’è neanche, riferisce ancora la Cnn, il nome di Wang Yang, coetaneo del premier.
Nell’elenco, evidenzia il South China Morning Post che scrive di “importante scossa ai vertici”, non ci sono i nomi di quattro dei sette membri del Comitato permanente del Politburo: quelli del 72enne Li Zhanshu e del vice premier Han Zheng, 68 anni, oltre a quelli di Li e Wang. Significa, sottolinea il Scmp, che “andranno in pensione”, con Li e Wang che non hanno ancora i 68 anni finora considerati il ‘limite’ per gli incarichi di vertice. E, sottolinea il giornale, “mandando in pensione i quattro veterani”, il 69enne “Xi apre più posti ai vertici per la promozione di giovani leader da lui scelti”.
Sempre secondo la Cnn che fa riferimento a immagini e video della riunione, l’ex presidente cinese Hu Jintao, 79 anni, è stato portato fuori dalla sala durante i lavori: era seduto accanto a Xi quando è stato avvicinato da due uomini con i quali ha parlato brevemente per poi essere accompagnato fuori.
Hu è stato apparentemente allontanato da due commessi, contro la sua volontà, dal palco su cui si trovava accanto al 69enne Xi, riporta l’agenzia Dpa, precisando che tutto è avvenuto poco dopo l’arrivo dei media internazionali e poco prima che i delegati votassero gli emendamenti alla costituzione del Partito, per riflettere ancor più l’ “ideologia” di Xi e sancirne il ruolo di leader.
Hu ha passato a Xi nel 2012 l’incarico di segretario generale dopo due mandati. Sostiene il vecchio modello di leadership “collettiva” con rappresentanti di diverse fazioni e limiti di età e di mandato.