Così la tecnologia cambia la medicina, Notte europea dei ricercatori al Neuromed

Quando ‘l’uomo incontrò la macchina’ e tutto cambiò. Anche in medicina, grazie a nuove metodiche di indagine, nuovi sistemi per scoprire il mondo delle cellule e dei tessuti, e nuove vie per capire i meccanismi più nascosti dell’organismo e curarne le malattie. Sono i temi scelti quest’anno per la Notte europea dei ricercatori Neuromed, ancora in modalità virtuale. L’appuntamento è per domani 24 settembre, con una diretta su Facebook e YouTube in programma dalle 9.30 alle 12 e rivolta agli studenti delle scuole superiori di Molise e Campania. (Leggi il programma)  

Il titolo scelto per l’edizione 2021, parafrasando un libro del premio Nobel Konrad Lorentz – spiegano dal centro molisano – parla di due mondi: da un lato quello delle macchine, delle intelligenze artificiali, dei robot; dall’altro quello degli esseri umani. Fondazione Neuromed e Irccs Neuromed di Pozzilli (Isernia), in collaborazione con Irccs Fondazione Pascale e Città della Scienza di Napoli, schierano i loro scienziati che si alterneranno per guidare i ragazzi in una visita online delle istituzioni promotrici dell’evento. I ricercatori illustreranno ai giovani studi in corso e prospettive future. 

Il progetto ‘B-Future – Building the Future’ è associato alla Notte europea dei ricercatori dell’Ue, finanziata nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie, ricorda una nota. E’ possibile seguire la virtual edition collegandosi alla pagina Facebook https://www.facebook.com/neuromedIRCCS, o sul canale YouTube https://www.youtube.com/user/IstitutoNeuromed. 

“Anche quest’anno siamo in campo con la Notte dei ricercatori in modalità diversa, per prudenza online, a causa della pandemia” di Covid-19, afferma Mario Pietracupa, presidente della Fondazione Neuromed. “Vogliamo comunque dare il nostro contributo soprattutto alle giovani generazioni che seguiranno questa iniziativa. Di questo dobbiamo essere grati ai nostri partner che sono Istituto Pascale e Città della Scienza, unitamente all’Ufficio scolastico regionale del Molise. Le nuove tecnologie – sottolinea – stanno cambiando il modo in cui gli scienziati affrontano la realtà e ne cercano le chiavi di lettura. Le macchine e le intelligenze artificiali accompagneranno sempre più da vicino medici e ricercatori. E’ un mondo che dobbiamo far conoscere alle nuove generazioni, perché da esso nasceranno nuove risposte per la salute. Basta citare uno dei progetti più importanti che abbiamo in campo: Big data”. 

“Non è facile far capire al pubblico quanto gli avanzamenti tecnologici stiano facendo per disegnare il mondo che ci aspetta nei prossimi anni – evidenzia Giovanni de Gaetano, presidente dell’Irccs Neuromed – Scaviamo sempre più a fondo nei meccanismi che governano le funzioni del corpo, e di conseguenza in tutte quelle alterazioni che possono causare patologie. Quella che era una semplice immagine, magari una Tac, agli occhi di un’intelligenza artificiale diventa qualcosa di più, una fonte di informazioni dalla quale estrarre le basi per migliori decisioni e migliori terapie. Sofisticati software, e altrettanto sofisticate macchine, ad esempio quelle che vediamo nel campo della riabilitazione, rappresentano veri alleati dell’umanità. Ci aiuteranno a capire meglio la medicina e a svilupparla in direzioni che forse oggi non riusciamo neanche a immaginare. Esseri umani e macchine, impegnati in una alleanza mai vista prima sulla Terra. Questo è il panorama che vogliamo presentare agli studenti”. 

(Adnkronos)