La pandemia ha cambiato verso ai business digitali. Tanto che nell’era Covid-19 hanno iniziato a volare online le app del settore ‘salute mentale’ mentre i consumatori digitali hanno iniziato a girare le spalle al settore del turismo che è letteralmente crollato. Stando all’ultima indagine realizzata da Trustpilot – che l’Adnkronos è in grado di anticipare – il settore “Sanità mentale & Benessere” registra una crescita a 3 cifre mentre il comparto “Viaggi & Turismo” si dimostra quello maggiormente penalizzato, con 900 milioni di turisti in meno nel 2020 nelle destinazioni di viaggio più popolari stando ai dati dell’Unwto.
Ha rilevare un vero boom è stata Ginger, app per recuperare la salute mentale che ha registrato il picco nei suoi tassi di utilizzo nel settembre 2020 con un incremento di uso del 159% rispetto alle medie pre-Covid, e le richieste di terapia virtuale sono cresciute del 309%. Gli analisti di Trustpilot
rilevano che allo stesso modo, anche l’app ‘Doctor On Demand’ ha visto aumenti massicci di nuovi pazienti che necessitavano di tele-terapia, oltre il 50% per tutto il mese di ottobre, con dati superiori a quelli registrati ad inizio pandemia nel marzo 2020.
Dunque anche le recensioni offrono uno spaccato interessante negli anni della pandemia e Trustpilot ha analizzato le proprie recensioni per identificare quanto spesso venissero menzionate parole come salute mentale, benessere o wellness e, tra Agosto e Novembre 2020 ben 2.780 volte, menzioni cresciute a 4.787 tra Novembre 2020 e Febbraio 2021. Un dato, rimarcano dal sito danese, che si fa ancora più esplicito nel confronto anno su anno: le stesse parole tra febbraio 2019 e febbraio 2020 erano state menzionate 3219 volte, mentre tra febbraio 2020 e febbraio 2021 il valore è più che triplicato (10.811 volte).
“L’industria della salute e del benessere così come il settore dei viaggi sono stati entrambi fortemente colpiti dal Covid, ognuno a suo modo, ma i dati raccolti da Trustpilot suggeriscono che il settore Salute & Benessere continuerà a crescere rapidamente nei prossimi mesi e che c’è speranza anche per il futuro del turismo” commenta Claudio Ciccarelli, Country Manager di Trustpilot in Italia.
In particolare, riguardo l’industria dei viaggi e del turismo, l’Organizzazione Mondiale del Turismo (Unwto) ha rilevato che le destinazioni di viaggio più popolari hanno accolto 900 milioni di turisti internazionali in meno tra gennaio e ottobre 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019. Nello stesso periodo di tempo, anche gli arrivi internazionali sono calati di oltre il 74%. Nel marzo del 2021, la piattaforma danese di recensioni ha esaminato l’attività globale dei consumatori per comprendere quanto il settore del turismo sia stato colpito.
E, purtroppo, non è stata una sorpresa scoprire che il numero medio di recensioni di viaggio, relative ad un servizio acquistato e raccolte durante la pandemia, è stato inferiore del 39,7% rispetto all’anno precedente. Allo stesso modo, il numero medio di recensioni relative a prodotti di viaggio lasciate durante la pandemia è stato inferiore dell’81,8% rispetto al 2019.
Nella seconda estate Covid, però, Ciccarelli segnala che “stiamo assistendo ad un aumento della domanda nei confronti delle agenzie di viaggio – precedentemente in declino – a causa della confusione relativa alle regole e alle misure restrittive diverse di Paese in Paese”. “Risulta, quindi, essenziale farsi trovare preparati e ricordare che, per puntare alla ripresa, bisogna assecondare i trend e le richieste dei consumatori, essendo pronti a rinnovarsi con loro” avverte infine il manager di Trustpilot Italia.
(di Andreana d’Aquino)