Covid Italia, occupazione terapie intensive cresce in 5 Regioni

L’occupazione media di posti da parte di pazienti Covid nei reparti di terapia intensiva degli ospedali italiani è stabile, ‘ferma’ ormai da una settimana, dall’11 gennaio per l’esattezza, al 18%, dunque ancora 8 punti percentuali sopra la soglia del 10% considerata critica, secondo gli ultimi dati dell’Agenzia per i Servizi sanitari regionali (Agenas), aggiornati a ieri alle 19.11. Ma dai dati registrati nelle 24 ore, l’occupazione risulta aumentare in 5 Regioni: Campania con +1% si attesta al 13%, Friuli Venezia Giulia con +1% raggiunge il 24%, Marche (+1%) al 25%, Puglia con +1% registra il 13% e Toscana che vede salire l’occupazione dei posti letto del 2% (al 24%). Le altre Regioni e province autonome registrano dati stabili o in calo.  

L’occupazione media di posti letto da parte di pazienti Covid nei reparti di area non critica degli ospedali italiani, in costante crescita nelle ultime settimane, è stabile da due giorni al 29%, ben al di sopra della soglia critica del 15%, e nelle 24 ore risulta aumentata in 14 Regioni e Province autonome: Abruzzo con +1% si attesta al 30%, Calabria +1% al 42%, Friuli Venezia Giulia +1% al 31%, Lazio +1% (al 28%), Liguria con +2% (40%), Lombardia +1% (35%), Marche +1% al 28%, Molise +1% (14%), Provincia di Bolzano +1% (19%), Provincia di Trento +1% (26%), Puglia +1% (22%), Sicilia +1% (36%), Toscana +1% (26%) e Veneto +1% (26%).  

Al momento la Valle d’Aosta, con un’occupazione al 52%, anche se in calo del 17% nelle 24 ore, risulta la Regione con la percentuale più alta, Molise la più bassa, con il 14%. 

 

(Adnkronos)