Covid Napoli, De Luca: “Con variante Delta rischiamo nuova chiusura”

Variante Delta, focolai in Campania e possibili chiusure in Campania. Il governatore della Regione Vincenzo De Luca non le esclude, considerando che “chi ha fatto solo la prima dose non è al riparo dalla variante Delta” e che mancano all’appello “centinaia di migliaia di cittadini che non hanno aderito o fanno finta di non capire”. “Ci rendiamo, quindi, conto che si sta preparando una nuova chiusura pesante, a Napoli e forse in altri territori della Regione” annuncia. “Se abbiamo rigore e senso di responsabilità – ha aggiunto De Luca – noi avremo la possibilità di aprire tutto per sempre. 

“Se facciamo gli irresponsabili faremo finta di riaprire e di fare un po’ di demagogia per un mese, ma poi avremo un problema drammatico in autunno. Sia detto oggi perché ognuno sia consapevole delle proprie scelte e dei rischi che corre lui e che fa correre alla propria famiglia”. “Se prosegue così la campagna di vaccinazione a Napoli noi andiamo verso un nuovo lockdown nel giro di pochi mesi”. “I dati dai quali dobbiamo partire sono molto semplici – ha aggiunto De Luca – sui residenti complessivi è vaccinato il 59% dei cittadini. Per quanto riguarda la Asl Napoli 1, ieri fra i tanti cittadini che sono stati convocati per la seconda dose, o anche per la prima dose, si è presentato un numero limitatissimo di cittadini. Ad oggi, su 839mila cittadini residenti e vaccinabili, vi sono 317mila non adesioni. Non è un dato sostenibile. Questo dato significa andare pari pari verso il lockdown dopo settembre. E’ bene parlare chiaro così ognuno si assume le sue responsabilità”. 

“Noi avremo nel mese di luglio una riduzione pesantissima nelle consegne di vaccini alle Regioni. Continua da parte del Governo e del commissario al Covid un atteggiamento di minimizzazione e in qualche misura di occultamento della realtà”. “La realtà – ha aggiunto De Luca nel corso di una diretta Facebook – è pesante: arriveranno nel mese di luglio alle Regioni centinaia di migliaia di dosi in meno di vaccino. Le Regioni saranno nella condizioni di non poter quasi fare nessuna prima vaccinazione e dovranno concentrarsi sui richiami in relazione alle vaccinazioni fatte nei mesi precedenti. Questa è la realtà vera che non viene comunicata ai cittadini italiani, proseguendo in un atteggiamento di comunicazione disastrosa che ha determinato un rilassamento da parte di milioni di cittadini italiani, cosa che è assolutamente sbagliata”. 

“Voglio esprimere la mia piena solidarietà ai lavoratori della Whirlpool. Non è tollerabile che si facciano assunzioni in altre parti d’Italia e si licenzino i lavoratori a Napoli”. “La partita – ha aggiunto De Luca – è nelle mani del Governo nazionale, che io sollecito a fare tutte le pressioni necessarie. Noi, oltre che mettere a disposizione altre risorse per l’azienda se decide di rimanere a Napoli, non possiamo fare”. 

“La legge Zan dev’essere approvata, nell’affermazione senza riserve della laicità dello Stato, ma auspico tuttavia che si possa aprire una fase di ascolto e di dialogo evitando di assumere posizioni ideologiche”. “Penso di poter rilevare – ha aggiunto De Luca – che su questo tema ci sono state posizioni ideologiche da tutte le parti. Sono temi che meritano una grandissima attenzione. Quello che bisogna difendere con i denti è l’obiettivo di sconfiggere ogni atteggiamento di omofobia e di violenza, di aggressione alle persone per una loro diversità o per una loro opinione, o per un loro orientamento sessuale. Su questo non è possibile mediare. Ma credo che ci siano le condizioni per avere qualche chiarimento per arrivare senza ideologismi a un risultato che è irrinunciabile per la tutela di ogni donna o uomo della nostra comunità”. 

 

 

 

(Adnkronos)