Covid oggi Campania, De Luca: “Basta perdere tempo con no vax, vadano al diavolo”

“Io non perderei più neanche un minuto di tempo con i no vax. Vadano al diavolo, punto e basta. Non perdiamo tempo”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso di una diretta Facebook. “In Campania abbiamo avuto ieri 1.327 positivi, la quasi totalità paucisintomatici o asintomatici. Abbiamo un’occupazione dei posti letto ordinari di 320 unità, 23 posti di terapia intensiva occupati. Diciamo che questo dato rimane stabile, sostanzialmente è lo stesso da una decina di giorni”, ha aggiunto chiedendo di “non seguire più le trasmissioni televisive. Le quantità di bestialità che si dicono, la quantità di cose campate in aria e non verificate è veramente sconvolgente”. “Mi è capitato di seguire un servizio televisivo su una rete pubblica – ha aggiunto De Luca – che riferiva di una sperimentazione sui danni provocati dal vaccino fatta da alcuni medici in Gran Bretagna. Dopo un servizio di 5 minuti veniva detto che gli stessi medici ci dicono che la sperimentazione non è completata e i dati non sono attendibili. E c’era bisogno di parlare per 5 minuti a raccontare frottole? Questo è quello che succede ogni sera nelle televisioni italiane, è una cosa vergognosa e totalmente irresponsabile. Ripeto, in queste trasmissioni pollaio dove vengono invitati individui che non hanno nessuna credibilità, in queste trasmissioni si diffonde soltanto disinformazione e stupidità. Quelli che promuovono queste trasmissioni hanno interesse non alla trasparenza dell’informazione, hanno interesse a gonfiare il problema per aumentare gli ascolti televisivi, punto e basta”. 

“Dobbiamo prepararci, questo mi pare oggi il tema più delicato, alla campagna di vaccinazione dai 5 agli 11 anni, essendo stato autorizzato l’uso del vaccino, sia dall’Ema che dall’Aifa”, ha detto ancora De Luca. “In Campania – ha aggiunto – noi dovremmo vaccinare con prima e seconda dose 400mila bambini di questa fascia di età. Vorrei fare un ragionamento da padre e da nonno: so che è un tema di estrema delicatezza che va affrontato con equilibrio e rispetto, so che è un tema che costringe a prendere decisioni importanti. Credo che non sia un tema da affrontare in maniera approssimativa o anche con forzature, tanto più che abbiamo avuto nei mesi alle nostre spalle la diffusione di tante di quelle notizie campate in aria, la costruzione di un clima così pesante e confuso che obiettivamente si crea oggi una difficoltà per la vaccinazione per i più piccoli”. De Luca ha spiegato che “dalle cose che ho ascoltato in queste settimane l’unica preoccupazione che considero fondata è quella relativa al numero basso di bambini su cui era stato sperimentato il vaccino Pfizer, 3mila. Era un’osservazione ragionevole, fondata. Rispondo che intanto oggi tutte le autorità di controllo sono concordi nell’affermare che il vaccino è sicuro, perché è stato utilizzato per milioni di bambini nel mondo, oltre 3 milioni negli Stati Uniti, centinaia di migliaia in Israele e in altri Paesi. Sinceramente – ha concluso – se c’è un vaccino che è stato sperimentato in maniera vastissima e senza conseguenze negative è il vaccino anti Covid”. 

Il governatore campano ha poi sottolineato che “l’idea che i bambini siano immuni dal contagio è profondamente sbagliata. In Italia abbiamo ricoverato quasi 6mila bambini di questa fascia d’età e molti di loro sono andati in terapia intensiva”. Noi “cercheremo di mettere in piedi una campagna di vaccinazione la più attenta, la più efficace e la più rasserenante per le famiglie e per i bambini”, ha quindi sottolineato. “Ci saranno sicuramente dei padiglioni dedicati ai bambini nei centri di vaccinazione ordinari, ma – ha aggiunto – vorremmo fare qualcosa di più. Vorremmo lavorare soprattutto dentro le scuole per avere giornate di vaccinazione per i bambini anche più leggere, gradevoli, stampando materiale che richiami i personaggi delle favole o dei cartoni animati, dare qualche piccolo gadget ai bambini. Vogliamo creare un clima familiare, far vivere ai bambini la campagna di vaccinazione come un gioco fatto con i propri amichetti. Dobbiamo avere la delicatezza e la sensibilità anche per creare un ambiente e un clima accogliente. Ce la metteremo tutta, ma sono 400mila i bambini da vaccinare due volte. Ieri abbiamo avuto una riunione dell’unità di crisi e domani mattina abbiamo una riunione di tutti i direttori generali, avremo anche la presenza di alcuni presidi che inviteremo alla riunione e rappresentanti dei medici di medicina generale”. 

Poi l’appello a “evitare assembramenti anche privati, feste, controfeste. Lo dico anche in vista del Natale e del Capodanno. Invito i sindaci a fare valutazioni di grande prudenza in relazione alle feste di Capodanno. Io faccio un invito, poi dipende dalle scelte che fanno le singole amministrazioni comunali in relazione alle feste di Capodanno”. “Io sono per sconsigliare queste feste – spiega – e adottare una linea di prudenza, ma decidono i singoli Comuni quello che vogliono fare, salvo che non ci dovesse essere un aggravamento pesante della situazione epidemica, e in questo caso decide la Regione con ordinanze vincolanti per tutti. Se la situazione rimane quella di oggi, decideranno nella loro responsabilità le singole amministrazioni comunali. Ripeto, io sono per una linea di prudenza perché diventa impossibile fare controlli a Capodanno”. Secondo De Luca “è chiaro che l’iniziativa in piazza può ridurre le feste private, ma la mia sensazione è che dopo la festa in piazza si fanno anche le feste nei locali e le feste private, per cui raddoppiamo le occasioni di contagio. Ad oggi la situazione rimane ancora gestibile, e dunque decidono le singole amministrazioni nella propria responsabilità”. 

 

(Adnkronos)