(Adnkronos) – “Stiamo assistendo a una nuova ondata di contagi” Covid in Italia ma da parte “di un virus” che nella sua versione Omicron e anche Omicron 2 appare “molto attenuto rispetto al virus Wuhan” di inizio pandemia per quanto riguarda sintomi e effetti. “Certamente un incremento esponenziale dei contagi potrà causare anche un certo incremento di ospedalizzazioni per i pazienti fragili. Ma” se un aumento dei ricoveri lo avremo, “sarà quasi esclusivamente in area medica e non impattante per l’organizzazione sanitaria”. Invita a “non cedere al panico” di fronte al profilarsi di una quinta ondata epidemica Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano.
“Non cediamo ancora al sentimento che ci ha rovinato in maniera pesante gli ultimi 2 anni e mezzo e questa Pasqua immaginiamocela serena”, dice l’esperta all’Adnkronos Salute. Come proteggersi da una Omicron 2 tanto trasmissibile e potenzialmente reinfettante per gli ex contagiati da altre varianti?
“La difesa rimane sempre la stessa”, risponde Gismondo: “Evitare il contatto stretto con altre persone, specie nei locali chiusi; usare la mascherina nei luoghi affollati, a prescindere dall’allentamento delle misure” che si avrà ancora di più dopo la fine dello stato di emergenza il 31 marzo. “E comunque, se si è in buona salute e vaccinati”, la raccomandazione è “non avere paura del contagio” nel caso in cui un test positivo arrivi comunque.