Covid oggi Protezione Civile, bollettino contagi e numeri regioni 30 novembre

Il bollettino con i numeri covid in Italia oggi, martedì 30 novembre 2021, dati e news della Protezione Civile e del ministero della Salute – regione per regione – su contagi da coronavirus, ricoveri e morti mentre sale alla ribalta la variante Omicron, con altri casi individuati in Campania. I numeri da Lombardia, Piemonte e Veneto, Toscana e Lazio, Puglia e Sicilia. Il bollettino delle grandi città come Roma, Milano e Napoli, mentre si avvicina la decisione dell’Aifa sul vaccino per i bambini della fascia 5-11 anni. 

Sono 521 i contagi da coronavirus in Toscana oggi, 30 novembre 2021, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione anticipati dal governatore Eugenio Giani sui social. I nuovi casi sono stati individuati su 38.527 test, di cui 9.477 tamponi molecolari e 29.050 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 1,35% (5,9% sulle prime diagnosi). Registrati altri 3 morti. 

I nuovi casi sono lo 0,2% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 285.061 (94,5% dei casi totali). Gli attualmente positivi sono oggi 9.033, +2,3% rispetto a ieri. I ricoverati sono 317 (6 in più rispetto a ieri), di cui 49 in terapia intensiva (2 in meno). Oggi si registrano 3 nuovi decessi: 2 uomini e una donna con un’età media di 82,3 anni. 

L’età media dei 521 nuovi positivi odierni è di 40 anni circa (26% ha meno di 20 anni, 18% tra 20 e 39 anni, 36% tra 40 e 59 anni, 17% tra 60 e 79 anni, 3% ha 80 anni o più). 

Sono 2.362 i contagi da coronavirus in Veneto oggi, 30 novembre 2021, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione. “Da 4 giorni abbiamo superato i 2.000 contagi. Ad onor del vero, questi 2.362 sono stati intercettati con 138.491 tamponi, un numero ciclopico. L’incidenza è all’1,7%, ancora contenuta”, dice il governatore Luca Zaia. Registrati altri 10 morti. 

I pazienti covid ricoverati sono 658 (+47). Sono 553 (+40) le persone in area non critica, mentre i positivi in terapia intensiva sono 105 (+7). Le terapie intensive non covid sono 318, “è un dato doloroso: mediamente abbiamo 350 persone in terapia intensiva, è il primo segnale della riduzione dell’attività ospedaliera che comincia a subire la pressione del paziente covid”, dice Zaia. “Quando cominci ad avere 100” pazienti covid “in terapia intensiva diventa un altro mondo”. 

 

 

(Adnkronos)