Covid oggi Svizzera, 21.032 contagi e 10 morti: bollettino 16 febbraio

(Adnkronos) – Covid in Svizzera, 21.032 contagi e 10 morti nelle ultime 24 ore. Secondo i dati dell’Ufficio federale della sanità pubblica sono 120 i ricoveri per il Coronavirus. Mercoledì scorso i contagi erano 29.144 (8.112 in più) i decessi 11 e i ricoveri 141.  

Nel corso delle ultime 24 ore sono stati trasmessi i risultati di 75.611 test, con un tasso di positività del 27,8%, contro il 33,9% della scorsa settimana. Il tasso di riproduzione, che ha un ritardo di una decina di giorni sugli altri dati, si attesta a 0,82. La variante Omicron rappresenta il 98,9% dei casi.  

La Svizzera revoca la maggior parte delle misure anti-Covid. A partire da domani non saranno più necessari mascherina e Green Pass per accedere a negozi, ristoranti, istituzioni culturali, altre strutture aperte al pubblico e manifestazioni. Le misure sanitarie per l’ingresso in Svizzera saranno totalmente abolite. 

Rimangono in vigore fino a fine marzo l’uso obbligatorio di mascherine nei trasporti pubblici e nelle strutture sanitarie, così come l’isolamento dei positivi per cinque giorni. Cancellata anche la raccomandazione del telelavoro. Saranno le imprese a decidere se continuare a far lavorare i dipendenti da casa e imporre l’uso della mascherina nei loro locali visto che per legge sono tenute ad adottare le precauzioni necessarie per proteggere i lavoratori. Rimarranno in vigore fino a fine marzo invece le disposizioni per tutelare i dipendenti particolarmente a rischio. Inoltre non saranno più rilasciati i cosiddetti certificati Swiss Covid, introdotti dall’autunno 2021, ma solo certificati Covid riconosciuti dall’Ue. Il mandato della Task Force, che ha fornito gratuitamente consulenza dalla primavera del 2020, si concluderà alla fine di marzo. I singoli membri continueranno comunque ad essere a disposizione del Consiglio federale e dell’Amministrazione federale. 

La situazione epidemiologica è in continuo miglioramento e, grazie all’elevato grado di immunità nella popolazione, è improbabile che il sistema sanitario sia sovraccaricato nonostante il virus continui a circolare, precisa il comunicato che annuncia la revoca delle restrizioni. 

(Adnkronos)