(Adnkronos) – “Se c’è un milione e mezzo di persone” over 50 “non vaccinate” contro il covid “che da domani cercherà di infettarsi il più possibile pensando che così finalmente avrà questo straccio di Green pass, sono un pochino preoccupata”. Lo confessa l’epidemiologa Stefania Salmaso ad ‘Agorà’ su Rai 3, commentando certe proteste di piazza alla vigilia dell’entrata in vigore dell’obbligo di Super Green pass sul lavoro. L’esperta dell’Associazione italiana di epidemiologia si dice “sconfortata” di fronte ad alcune “reazioni sproporzionate”, a volte incomprensibili” e “assurde”.
“Tutti invocano la Costituzione, quando” però “la Costituzione dice all’articolo 32 – ricorda Salmaso – che se c’è una norma di legge che tocca tua salute personale, tu la devi rispettare”. Molti “parlano senza nemmeno sapere di cosa parlano”, osserva l’epidemiologa, insistendo sull’importanza del dialogo e della comunicazione: “Bisogna capire cos’è che queste persone ritengono una lesa maestà. Capisco che fra tanti ci possano essere opinioni diverse, però – ammonisce – se siamo una comunità, prendiamo decisioni insieme e cerchiamo di aderire alle decisioni prese”.
“Su una popolazione così ampia – spiega Salmaso – ci può stare che ci siano persone che non sono d’accordo, specie in un momento in cui ci sono stati parecchi messaggi contraddittori” sul vaccino. Ma “proporre la vaccinazione è la chiave che ci ha fatto respirare finora – ricorda – Io sono sempre stata in favore della spinta a vaccinarsi con chiamate attive, con verifiche di quali sono gli ostacoli veri e propri, soprattutto per gli anziani, ma questo evidentemente è troppo difficile per un servizio sanitario così fiaccato da tutto quello che abbiamo dovuto subire. Le imposizioni, le norme, per quanto uno possa pensare che siano delle forme di coercizione, portano con sé un messaggio importante – precisa l’esperta – perché il cittadino normale pensa ‘se c’è addirittura una legge che mi obbliga a fare qualcosa, vuol dire che quella cosa è importante’. Così come levare quella norma – avverte Salmaso – potrebbe far passare il messaggio che non c’è più l’obbligo e quindi non c’è più il rischio”. Ancora una volta dunque “la comunicazione diventa fondamentale, vieppiù se si levano le norme”, evitando “comunicazioni che poi diventano strumentali ad altri scopi”.