Crisi economica e clima, Conou risponde con circolarità e tecnologia

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L’economia circolare rappresenta una risposta concreta alle crisi globali in atto, da quella ambientale fino a quella economica. Un esempio di buona pratica in questo senso è certamente l’operato virtuoso di Conou, il Consorzio Nazionale degli Oli Minerali Usati, che da oltre 40 anni lavora per raggiungere il 100% di circolarità. Alla presenza di autorevoli rappresentanti delle istituzioni, come Renzo Tomellini, Capo Segreteria Tecnica del Ministero della Transizione Ecologica; Maria Alessandra Gallone, Segretaria della Commissione Ambiente del Senato; Chiara Braga, Membro della Commissione Ambiente della Camera; e con il contributo di Stefano Ciafani, Presidente di Legambiente, di Monica Palumbo, Partner di Deloitte Sustainability, e di Giuseppe Calonico dell’Azienda Rosso, Conou ha presentato oggi a Milano il Rapporto di Sostenibilità del 2021, redatto dal Consorzio con il supporto di Deloitte Italia e revisionato da Ernst&Young, i cui risultati evidenziano benefici tangibili per l’ambiente e l’economia del Paese. 

Con 186mila tonnellate di olio minerale usato raccolte nel 2021, pressoché la totalità della quantità raccoglibile, il Conou ha confermato il traguardo del massimo raccoglibile nel Sistema, risalendo la china provocata dalla caduta dei consumi a causa della pandemia (+ 8% rispetto al 2020). Dell’olio raccolto, in continuità con l’anno scorso, oltre il 98% è stato avviato a rigenerazione, confermando una sostanziale “circolarità” completa, da cui è venuto un significativo alleggerimento della bilancia energetica del Paese.  

Grazie al sistema Conou è stata infatti ottenuta una riduzione di circa 82,6 milioni di euro sulle importazioni di greggio in Italia (dato che riportato alle quotazioni del petrolio attuali equivarrebbe a un risparmio di oltre 150 milioni di euro). Nel corso dell’evento ‘Eccellenza italiana dell’economia circolare’ si è infatti discusso della necessità di portare la circolarità intesta alle agende politiche nazionali poiché è indispensabile che la valorizzazione e la rigenerazione dei rifiuti siano riconosciute come due risorse fondamentali.  

“Le previsioni ottimistiche di un 2021 con trend di attenuazione della crisi pandemica e di ripresa del mercato, sono state bruscamente impattate dall’aumento dei prezzi dell’energia. In questo difficile scenario – sottolinea Riccardo Piunti, Presidente del Conou – il prezioso ruolo di bilanciamento del Consorzio realizzato nella Filiera ha permesso non solo di salvaguardare ma addirittura migliorare l’attività di raccolta e rigenerazione, rendendoci paradigma di eccellenza e punto di attenzione in Europa”.  

“Nel biennio 2020-2021 possiamo vantare una sempre miglior gestione della qualità degli oli usati, che ci ha permesso di concentrare solo in quell’1,5% di olio usato inviato a combustione una buona parte di inquinanti che un tempo venivano diluiti. Al tempo stesso si è consolidato il nostro impegno rispetto alla salute dell’uomo e alla integrità dell’ecosistema: con la nostra sola attività di un anno, abbiamo contribuito a preservare oltre 13mila anni di vita ‘sana’ e ad evitare la scomparsa di oltre 9 specie viventi” conclude Piunti. 

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