Da perla dello Ionio e della Magna Grecia a città in fondo alle classifiche per la qualità della vita. Ma Crotone non ci sta: “E’ la terra di Pitagora, della prima scuola di medicina, dello sport che ha vinto le prime olimpiadi nella storia dell’umanità. E’ una città evoluta, ricca di potenzialità dove si vive bene. Siamo gli ultimi della lista perché le fabbriche degli anni ’70 sono state chiuse e mai riconvertite ed oggi lavoriamo nel turismo senza aeroporti e ferrovie. Ce la mettiamo tutta, ma senza armi come facciamo a combattere?”. E’ il grido silenzioso di Mario Sposato, artista e imprenditore turistico impegnato “a far conoscere Crotone da un punto di vista diverso. Ma abbiamo bisogno di una mano – dice all’Adnkronos – dobbiamo essere collegati con il mondo… o come nella mia scultura mappamondo di microchip, gli altri vanno avanti e noi restiamo indietro”.
“Basterebbe un po d’impegno da parte della politica e maggiore prudenza dei media; ci vorrebbe qualcuno che venisse ad investire in quella che Berlusconi ha definito la California del sud, per il mare e le colline verdi. Nell’agosto 2019 è venuto l’emiro del Qatar – ricorda l’artista – gli ho proposto di farlo, come fece l’Aga Khan in Sardegna, perché noi a Crotone abbiamo tutto: bella gente, senso di ospitalità, natura, mari e monti, cultura, voglia di fare ed anche porto ed aeroporto. Mi ha detto che ci avrebbe pensato ma come potrebbe investire senza avere la garanzia di porti con pescaggio adeguato che possano ospitare grandi imbarcazioni o del servizio primario dei trasporti aerei e ferroviari?”.
“Abbiamo voli per Bergamo e Bologna ma non per Milano e Roma, che viaggiano solo da Lamezia Terme – denuncia l’imprenditore – E sa quanto si spende in taxi da Lamezia a Crotone? 120 euro. L’alternativa è viaggiare in pullman dalla Capitale in almeno dodici ore di viaggio e mortificazione. Perché ci hanno tolto la dignità, non hanno promosso politiche di sostegno adeguato all’impresa. Guardi il risultato – conclude Sposato – nelle vacanze di Natale e fine 2021 il turismo nella città di Pitagora sarà zero”.