(Adnkronos) – Mentre la trasformazione digitale incrementa anche gli attacchi informatici, Leonardo accende un faro sulla sicurezza cyber con il Cyber Game Award. Sul palco del Padiglione Italia, a Expo 2020 Dubai, il nostro colosso tecnologico dell’aerospazio e della sicurezza informatica ha promosso un dibattito sull’importanza dell’approccio sistemico e della formazione per affrontare le sfide della cyber security. Il Cyber Game è stata “una vera esercitazione pratica” che ha coinvolto professionisti della cyber security di infrastrutture strategiche italiane ed emiratine, università e rappresentanti del mondo della ricerca dei due Paesi. Patrocinato dal Consiglio per la Cyber Security degli Emirati Arabi Uniti, l’incontro promosso da Leonardo ha rappresentato anche l’occasione per discutere sulle sfide del cyberspazio con prestigiosi esperti come il professore Roberto Baldoni, direttore generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, S.E. Mohamed Hamad Al-Kuwaiti, capo della Cyber Security presso il Governo degli Emirati Arabi Uniti, Marwan Alzarouni, direttore dell’Ufficio Servizi Informativi, al Dubai Electronic Security Center (Desc), nonché Tommaso Profeta, managing director della Divisione Cyber Security di Leonardo. Al centro dell’evento l’esperienza di un Cyber Game, organizzato e gestito da Leonardo, partner italiano di riferimento di istituzioni e aziende per la sicurezza degli ecosistemi digitali e la resilienza degli asset strategici. Utilizzando la piattaforma Cyber Range di Leonardo, che ha riprodotto virtualmente una rete informatica di un’infrastruttura industriale, operatori della cyber security e studenti si sono messi alla prova cercando di difendersi da un attacco informatico simulato. Le quattro squadre dei ‘difensori’ hanno coinvolto esperti della società italiana Maire Tecnimont, della Emirates Steel e Emirates Nuclear Energy (Enec), delle università degli Emirati Khalifa University e United Arab Emirates University, e il TeamItaly – la squadra italiana CyberDefender del Consorzio Nazionale Interuniversitario per l’Informatica (Cini). “La trasformazione digitale sta generando nuove minacce cyber che diventano sempre più pervasive e onnipresenti, prendendo di mira sia gli individui che le organizzazioni in tutto il mondo” ha indicato il direttore generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Roberto Baldoni. Per “prevenire, mitigare e rispondere rapidamente a queste minacce sono fondamentali personale qualificato e cooperazione internazionale ed è per questo che accolgo con favore l’iniziativa di oggi” ha aggiunto. “Il Cyber Game di Leonardo, a cui hanno preso parte partner illustri provenienti dagli Emirati Arabi Uniti e dall’Italia, è esattamente al centro di questo processo. Anche il coinvolgimento degli studenti è fondamentale per formare una nuova generazione di persone in grado di far fronte alle minacce che abbiamo di fronte” ha osservato ancora Baldoni, tra i maggiori esperti italiani sul piano internazionale di sicurezza informatica.
Tecnologie e procedure all’avanguardia, “sebbene necessarie, non sono sufficienti a garantire la cyber security” perché “l’elemento umano è fondamentale e la formazione continua di tutti gli attori coinvolti nella sicurezza nazionale è essenziale per riconoscere e affrontare i rischi” ha scandito dal palco del Padiglione Italia Tommaso Profeta, managing director della Divisione Cyber Security di Leonardo. “Per questo – ha proseguito- Leonardo ha sviluppato piattaforme dedicate per formare gli operatori della sicurezza e testare le infrastrutture digitali”. Profeta ha anche annunciato che “Leonardo inaugurerà a breve la sua Cyber & Security Academy, un centro di alta formazione sui temi della sicurezza che sfrutterà la capacità distintiva dell’azienda di operare nei principali domini critici in ambito civile e militare”. All’evento di Leonardo è intervenuto anche S.E. Dr. Mohamed Hamad Al-Kuwaiti, capo della Cyber Security del Governo degli Emirati Arabi Uniti. “Siamo felici di patrocinare la cerimonia di premiazione del Cyber Game di Leonardo a Expo 2020 Dubai. La formazione e la collaborazione internazionale -ha detto- sono entrambe fondamentali per la cyber resilienza dei Paesi e delle infrastrutture strategiche”.
Leonardo ha ricordato di essere “costantemente impegnata nel disseminare una solida cultura della sicurezza a livello nazionale e sovranazionale”, sia tra gli operatori di settore sia tra i giovani. Un impegno, ha rilevato, “che mira anche a promuovere la cittadinanza scientifica, tra i pilastri del piano di sostenibilità di Leonardo per portare valore non solo all’azienda ma anche ai cittadini e ai territori in cui opera”. Ma la sfida al Padiglione Italia ha offerto anche agli stakeholder italiani ed emiratini l’opportunità di imparare, confrontarsi e condividere esperienze in un settore, quello della cyber security, che sta diventando di fondamentale importanza per Paesi e cittadini di tutto il mondo. E proprio il sistema Cyber Range di Leonardo è stato già scelto dal Qatar Computing Research Institute per l’addestramento degli operatori di cyber security e per la valutazione della resilienza delle infrastrutture digitali rispetto a potenziali attacchi informatici. Ed è solo uno dei successi internazionali raggiunti dal colosso italiano che, nel campo della cyber security, conta oltre 5.000 reti e 70.000 utenti cyber-protetti dall’azienda in 130 Paesi. Tra i più importanti contratti per la cyber security, Leonardo conta quello con l’Agenzia di Comunicazione e Informazione della Nato, l’Agenzia Spaziale Europea ha inoltre scelto l’italiana Leonardo per garantire la protezione cyber di tutti gli asset spaziali. Inoltre, le tecnologie di Leonardo – che ha una filiale ad Abu Dhabi – contribuiscono alla sicurezza degli Emirati Arabi Uniti da oltre cinquant’anni. Tra queste si contano più di 100 elicotteri, velivoli da addestramento, sistemi navali, soluzioni per le comunicazioni sicure, e tecnologie spaziali.