La Russia perde lo sport dopo l’invasione in Ucraina e l’attacco che ha provocato una guerra con il paese confinante. Prima la finale di Champions League. Poi il Gp di Formula 1, quindi la Coppa del mondo di sci. A seguire, altri eventi sono destinati a saltare. Le sanzioni verso Mosca si estendono al calcio, alla Formula 1 e, con ogni probabilità, ad altri sport. La Uefa ha compiuto il primo passo certificando lo spostamento della finale di Champions League 2021-2022 da San Pietroburgo a Parigi.
“Insieme al governo francese, la Uefa sosterrà pienamente gli sforzi che coinvolgono più parti per dare soccorso ai calciatori e alle loro famiglie in Ucraina mentre affrontano terribili sofferenze umane, distruzione e sfollamento”, rende noto la confederazione continentale. “Nella riunione odierna, il Comitato Esecutivo Uefa ha anche deciso che i club e le nazionali della Russia e dell’Ucraina che partecipano alle competizioni Uefa dovranno giocare le partite casalinghe in campo neutro fino a nuovo avviso. Il Comitato Esecutivo Uefa ha inoltre deciso che rimarrà in attesa di convocare ulteriori riunioni straordinarie, a cadenza regolare ove necessario, per riesaminare la situazione legale e di fatto e prendere ulteriori decisioni a seconda delle necessità”.
Si è messa in moto anche la Formula 1. “Giovedì sera la Formula 1, la Fia e le squadre hanno discusso della posizione del nostro sport e la conclusione, inclusa l’opinione di tutte le parti interessate, è che è impossibile tenere il Gran Premio di Russia nelle circostanze attuali”, ha sceitto la Formula1 sul suo sito. Il Gp di Sochi avrebbe dovuto tenersi il 25 settembre. “Il Campionato del mondo di Formula 1 Fia visita paesi di tutto il mondo con una visione positiva per unire le persone, unendo le nazioni. Osserviamo gli sviluppi in Ucraina con tristezza e shock e speriamo in una soluzione rapida e pacifica alla situazione attuale”.
Dall’asfalto alla neve. La Federsci internazionale ha reso noto che “dopo una fase di stretta consultazione con i propri stakeholders, ha deciso nell’ottica di mantenere l’integrità della competizione e nell’interesse di salvaguardare la sicurezza di atleti, tecnici e di ogni soggetto coinvolto, di cancellare o spostare in altra località tutti gli eventi di Coppa del mondo organizzati in Russia da qui alla fine della stagione 2021-22”.
L’elenco degli eventi annullati o trasferiti è destinato ad allungarsi. L’esecutivo del Comitato olimpico internazionale ha infatti invitato le federazioni “a trasferire o annullare i loro eventi sportivi attualmente programmati in Russia o Bielorussia”, dopo l’invasione dell’Ucraina.