Ddl Zan in Senato, a quanto apprende Adnkronos il presidente della commissione Giustizia Andrea Ostellari, ha consegnato ai capigruppo della maggioranza un testo di sintesi sulle proposte di modifica del ddl. Il capogruppo di Italia viva Davide Faraone avrebbe apprezzato. A quanto apprende ancora l’AdnKronos, nel testo distribuito dal leghista a Palazzo Giustiniani tra le modifiche, ci sarebbe anche quella dell’art. 1 che non prevede più definizioni, ma finalità della legge, mentre sparisce l’identità di genere. I capigruppo starebbero inoltre valutando l’ipotesi di uno spostamento del voto in Aula, previsto per oggi pomeriggio alle 16.30, che dovrebbe portare alla calendarizzazione del ddl Zan per il prossimo 13 luglio. A dare disponibilità allo slittamento di 24 ore ci sarebbe anche il capogruppo di Italia Viva.
Ostellari, secondo quanto trapela dal vertice, avrebbe proposto di ridurre le audizioni e una discussione veloce del testo. Inoltre dal leghista è arrivata la proposta di “emendamenti da qui a 3 giorni e invio a commissioni competenti per pareri”. in caso contrario, l’ipotesi è di andare in aula senza relatore e Ostellari depositerebbe la sua proposta, andando al voto. Ecco tutte le modifiche al ddl proposte al tavolo:
“La presente legge ha la finalità, in attuazione dell’articolo 3 della Costituzione, di offrire la più ampia tutela contro ogni forma di discriminazione fondata sul sesso, genere e orientamento sessuale, quali espressioni di diritti inviolabili di ciascun individuo, nonché contro ogni forma di discriminazione fondata sulla disabilità”
Per l’Art. 2. (Modifiche all’articolo 604-bis del codice penale) 1. All’articolo 604-bis del codice penale sono apportate le seguenti modificazioni:a) al primo comma, lettera a), sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: « oppure fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale osulla disabilità »; b) al primo comma, lettera b), sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «oppure fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale o sulla disabilità »; c) al secondo comma, primo periodo, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «oppure fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale o sulla disabilità »; d) la rubrica è sostituita dalla seguente: «Propaganda di idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, istigazione a delinquere e atti discriminatori e violenti per motivi razziali, etnici, religiosi o fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale o sulla disabilità ».
E ancora relativamente all’Art. 3. (Modifica all’articolo 604-ter del codice penale) 1. All’articolo 604-ter, primo comma, del codice penale, dopo le parole: «o religioso, » sono inserite le seguenti: « oppure per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale o sulla disabilità,». Modifiche anche su Art. 4. : Al comma 1, sopprimere le parole: “, purché non idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti.”.
Infine l’Art. 7. (Istituzione della Giornata nazionale contro la discriminazione) 1. La Repubblica riconosce il giorno 17 maggio quale Giornata nazionale contro ogni discriminazione al fine di promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione nonché di contrastare le violenze, le discriminazioni e i pregiudizi motivati dal sesso, dal genere, dall’orientamento sessuale o dalla disabilità, in attuazione dei princìpi di eguaglianza e di pari dignità sociale sanciti dalla Costituzione. (identico).
3. In occasione della Giornata nazionale contro la discriminazione, al fine di promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione, possono essere intraprese iniziative volte a contrastare le discriminazioni e le violenze motivate dal sesso, dal genere, dall’orientamento sessuale o dalla disabilità, compatibilmente con le risorse disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
Il presidente della Commissione Giustizia del Senato, Andrea Ostellari relatore della legge di contrasto sull’omofobia, avrebbe proposto di ridurre le audizioni e una discussione veloce del testo. E’ quanto trapela dal vertice dei capigruppo sul ddl Zan, in corso a palazzo Giustiniani.
Inoltre dal leghista è arrivata la proposta di “emendamenti da qui a 3 giorni e invio a commissioni competenti per pareri”. in caso contrario, l’ipotesi è di andare in aula senza relatore e Ostellari depositerebbe la sua proposta, andando al voto’