Ddl Zan, Povia contro Fedez: “Vergognati”

Ddl Zan, Povia contro Fededz. “Anni di Gramsci, di Togliatti, di Hegel, di Marx, che non si sarebbero mai sognati di violare la mente dei bambini. Per carità, potete seguire questa gente, potete dargli spazio tutti ne hanno diritto, ma non potete dirmi che quello che dicono è giusto. Fedez tu ti devi vergognare di dare spazio a questa gente”, dice Giuseppe Povia in video su Youtube diventato virale in poche ore: l’artista si scaglia contro Fedez e Alessandro Zan alla luce della diretta organizzata dal rapper sul tema del ddl Zan. 

“Zan -incalza Povia- lei si deve vergognare di proporre addirittura una legge che imporrà ai genitori di accompagnare i bambini nell’altro sesso perché si percepiscono opposti dal loro sesso di nascita. I bambini? Ma i bambini sono spugne, sono registratori perfetti di informazioni e quello che tu gli dici loro lo prendono per buono. Noi adulti abbiamo la capacità di capire che tutto questo è una follia, ma i bambini…!”, dice Povia. che prosegue: “I bambini venduti, comprati, imbottiti di farmaci, di informazioni sbagliate, di influenze esterne, i bambini non hanno la capacità di capire che state facendo un torto a loro e alla loro crescita spontanea e naturale. Ma che fretta avete di colonizzare ideologicamente la testa dei bambini?”. 

Il cantante, da sempre critico sul tema dell’ideologia gender, si rivolge poi direttamente al promotore del disegno di legge contro l’omotransfobia: “No, caro Zan, i genitori oggi non sono ‘fortunatamente più sensibili’. Li state confondendo con la vostra propaganda ideologica che nulla ha a che fare col bene dei bambini. Mi meraviglio che venga discusso un testo così assurdo, e se passa è l’inizio di una nuova dittatura”. Povia poi sottolinea: “Guardate, io posso parlare, perché ho scritto ‘I Bambini fanno oh’, e anche ‘Dobbiamo salvare l’innocenza’. Ma anche Giorgio Gaber aveva scritto prima di morire ‘Non insegnate ai bambini la vostra morale malata e le vostre illusioni sociali'”, conclude il cantautore. 

(Adnkronos)