(Adnkronos) – “La candidatura di Francesco Cascio è un errore, gli diano un altro incarico. La persona giusta per fare il sindaco di Palermo è l’ex rettore Roberto Lagalla. Ma io non faccio politica, sia chiaro, esprimo solo qualche opinione…”. A parlare in una intervista esclusiva all’Adnkronos è Marcello Dell’Utri. L’ex senatore, che ha finito di scontare una pena per mafia, è a casa in quarantena con il Covid. “Ma per fortuna sto abbastanza bene – spiega – Ho fatto tutti e tre i vaccini”. Nei giorni scorsi, il suo nome è stato fatto diverse volte nell’ambito delle polemiche interne al centrodestra per la scelta del candidato sindaco di Palermo. Fino a ieri sera il vertice romano della coalizione, ce si è riunita senza Fdi, è stata fumata nera. Nessuno dei candidati a sindaco del centrodestra vuole fare un passo indietro. Il coordinatore regionale di Fi in Sicilia Gianfranco Miccichè insiste sull’ex Presidente dell’Ars Francesco Cascio, che da qualche anno ha lasciato la politica per fare il medico. Ma Dell’Utri dice di no e chiede Lagalla. “Ho sentito parlare di una mia presenza come ‘un’ombra’ a Palermo – spiega l’ex senatore – Ma non c’entra un tubo. Ripeto, io non faccio politica ma ho espresso dei miei pareri sulle candidature. E ribadisco che la candidatura migliore è quella di Lagalla”. L’ex rettore nelle scorse settimane si è dimesso da assessore regionale e ha iniziato la sua corsa solitaria a sindaco. E, fino ad oggi, non ha intenzione di fare un passo indietro.
Dell’Utri ritiene poi che il candidato “migliore per le Regionali” sia “la riconferma di Nello Musumeci”. Anche lui non voluto da Miccichè e di parte della coalizione, tranne che da Fratelli d’Italia. “Sono pareri miei personali che hanno suscitato polemica. Ma io ribadisco che un partito deve cercare l’espressione migliore per il governo della città di Palermo e della Regione”.
Poi su Palermo sottolinea: “Cascio va bene ma non come candidato sindaco, dategli un altro incarico se proprio insistete… E’ Lagalla la persona giusta per rappresentare la città, per la sua storia, per la sua statura, non solo fisica, ma parlo di persona. Credo che si vada verso altre strade, perché la logica dei partiti è sbagliata”.
“La politica cerca sempre di piazzare i propri interessi – dice poi Dell’Utri – Non è cambiato un tubo. Io quando ero in politica ho sempre cercato le migliori qualità delle persone, ho sempre valorizzato i giovani. Questo è ciò che penso della politica. E la candidatura di Lagalla la poteva riconoscere anche Forza Italia come giusta”.
Ma Miccichè non sembra essere d’accordo. Fino a ieri ha detto all’Adnkronos che il suo candidato è Cascio. “Gianfranco sbaglia – dice Dell’Utri – Lui ha la sua testa e ragiona con la sua testa. E io ho detto quello che penso, al di là di ogni contrapposizione. Ma io non detto alcuna regola. Sono delle calunnie. Non voglio avere alcun ruolo”.E spiega che se è venuto a Palermo è solo per “altre questioni”, “lontane dal discorso politico”. Perché “sto cercando di costruire la più importante biblioteca nella Valle dei templi, spero di donare i miei libri. Ma è la Sicilia che deve venire a cercare me. Non io la Sicilia… sono venuto solo per parlare di una questione culturale molto bella a cui tengo e vorrei realizzarla spero nel giro di qualche mese”.