Dengue, vaccinazioni al via domani allo Spallanzani: a chi sono rivolte

(Adnkronos) – Al via domani 20 febbraio all’Inmi Spallanzani di Roma le vaccinazioni contro la Dengue. “Il vaccino – precisa l’Istituto – non è per tutti ma per specifiche popolazioni a rischio. E’ indicato, infatti, in persone che hanno già avuto una pregressa infezione da virus Dengue e stanno per intraprendere un viaggio in aree endemiche oppure in soggetti che, a prescindere dall’infezione Dengue, dovranno soggiornare per lunghi periodi in Paesi ad elevata endemia”. Le modalità di somministrazioni saranno fornite dall’Inmi nei prossimi giorni.  

Ma il vaccino è efficace? Quanto dura la copertura? Lo scorso anno l’Aifa ha approvato quello di Takeda, l’unico disponibile in Italia. “L’efficacia complessiva del vaccino vivo attenuato contro Dengue è dell’80% a 12 mesi dalla seconda dose. L’efficacia contro le ospedalizzazioni è del 90% a 18 mesi. I risultati a lungo termine, a quattro anni e mezzo, hanno dimostrato un’efficacia complessiva del vaccino del 61,2% nel prevenire la malattia e dell’84,1% nel prevenire l’ospedalizzazione. Noi siamo pronti a collaborare con le Istituzioni nel caso ci fosse la necessità di rifornirsi del vaccino, che oggi è disponibile nei centri vaccinali specializzati in malattie tropicali, previo approvviggionamento da parte delle regioni, o nelle travel clinic specializzate in malattie dei viaggi”, dice all’Adnkronos Salute Alessandra Fionda, responsabile direzione medica e regolatoria di Takeda Italia. 

Il vaccino Qdenga di Takeda “è stato sviluppo attraverso 19 studi su 28mila pazienti residenti in aree endemiche e non endemiche per la malattia. Una popolazione molto variegata. Può essere somministrato in tutti i soggetti che abbiano compiuto i 4 anni di età – ricorda Fionda – Il protocollo di vaccinazione prevede due dosi sottocutanee, somministrate ad almeno tre mesi di distanza l’una dall’altra. Inoltre, ed è importante, può essere somministrato indipendentemente dallo stato di sieropositività, quindi anche per chi non ha avuto precedente esposizione al virus e senza la necessità di dover eseguire un test pre-vaccinale”.  

 

(Adnkronos)