Digitale, Governo e Conferenza Regioni-Province autonome insieme per trasformazione

(Adnkronos) – Governo e Conferenza delle Regioni e delle Province autonome uniscono le forze per la trasformazione digitale del Paese. Il Sottosegretario Alessio Butti e il presidente della Conferenza Massimiliano Fedriga hanno infatti firmato l’accordo che delinea una road map comune per raggiungere la sovranità digitale del Paese. Obiettivi dell’accordo di collaborazione “Insieme per la trasformazione digitale” sono promuovere una stretta collaborazione tra Governo, Regioni e Province autonome sull’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, temi di rilevante importanza per lo sviluppo del Paese, facendo sistema tra tutte le componenti istituzionali nella fase di programmazione ed attuazione della transizione digitale, con l’obiettivo di valorizzare in maniera sinergica le risorse del Pnrr e dei fondi strutturali della programmazione 2021-2027.  

L’accordo è stato sottoscritto questa mattina, a Perugia, da Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica, e da Massimiliano Fedriga, Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. “La trasformazione digitale del Paese è una sfida che non possiamo permetterci di perdere” ha detto Butti. “Per affrontarla al meglio – ha sottolineato – oggi ufficializziamo una nuova e più stretta collaborazione con le Regioni e le province autonome. Facciamo fronte comune verso uno stesso obiettivo: garantire la semplificazione dei processi amministrativi, favorire la gestione, lo scambio dei dati e delle competenze per una Pubblica Amministrazione sempre più vicina, semplice e inclusiva per cittadini e imprese”.  

Butti ha spiegato che “con l’accordo firmato oggi poniamo le basi per una cooperazione e una collaborazione costante e costruttiva che porti il nostro Paese ad essere digitalmente avanzato, connesso e sostenibile entro il 2026”. Il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Massimiliano Fedriga, ha evidenziato a sua volta che -. ” dichiara il Sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica, “l’accordo segna un passo in avanti importante per accelerare il processo di digitalizzazione del Paese e rafforzare l’innovazione tecnologica in modo che sia sempre più sostenibile, sicura, efficace ed inclusiva. A partire dalla governance, stabilendo uno schema di gioco riconosciuto e riconoscibile, stabile, in grado di garantire operatività tecnica e politica”.  

“Il Governo – ha proseguito Fedriga – riconosce nelle Regioni gli hub territoriali anche sul tema del digitale e la Commissione della Conferenza delle Regioni rappresenta il luogo di condivisione di modelli e di scambio di buone pratiche delle agende digitali regionali. Con il Sottosegretario Butti abbiamo definito la futura roadmap tracciata dalla Strategia del decennio digitale europeo al 2030”.  

“Come Regioni – ha aggiunto inoltre – puntiamo alla costruzione di un ‘Sistema Nazionale per la Trasformazione Digitale (SNTD)’ con l’obiettivo di mettere alla pari tutte le componenti istituzionali nel quadro di un vero e proprio ‘sistema nazionale’ di cui facciano parte Governo centrale, Regioni e Province autonome, gli Enti locali, con ogni componente istituzionale che abbia un ruolo chiaro e ben definito e con un sistema che sia aperto anche a tutto il partenariato istituzionale, economico e sociale”.  

Il Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale, – ha detto infine Fedriga – rappresenta quindi il luogo permanente di confronto a livello nazionale sul tema, dove definire collegialmente le misure legate all’attuazione del Pnrr, che destina oltre il 20% dei fondi – pari a più di 40 miliardi di euro – alla trasformazione digitale della Pubblica amministrazione”. Il Presidente Fedriga ha dato quindi appuntamento ad ottobre, a Torino, dove si terrà la II edizione del Festival delle Regioni: “Con oggi mettiamo un ulteriore tassello sulla strada verso Torino. Qui in autunno affronteremo il tema delle infrastrutture nella sua accezione più ampia di cui la transizione digitale rappresenta un aspetto imprescindibile”.  

(Adnkronos)