(Adnkronos) – La Commissione europea ha avviato una procedura di infrazione contro l’Italia per il mancato recepimento della direttiva sui diritti degli azionisti nelle società quotate, informa un comunicato dell’esecutivo europeo, che ha inviato una lettera di messa in mora nell’ambito della procedura. Secondo la Commissione, la normativa italiana viola i principi europei di trasparenza, responsabilità e buona governance, ostacolando il pieno coinvolgimento degli azionisti nella vita societaria.
In particolare, la legge nazionale limita la libertà degli azionisti di nominare un proprio rappresentante alle assemblee, imponendo un delegato designato dalla società, rileva la Commissione. Questo meccanismo impedisce ai rappresentanti aziendali di esercitare i diritti spettanti agli azionisti, come presentare risoluzioni su qualsiasi punto all’ordine del giorno, anche se aggiunto successivamente. Una prassi, sottolinea Bruxelles, che compromette la tutela e la rappresentanza effettiva degli interessi degli investitori.
L’Italia ha ora due mesi per rispondere e conformarsi alla normativa Ue. In caso contrario, la Commissione potrà emettere un parere motivato, il prossimo passo nella procedura di infrazione.