(Adnkronos) – La battaglia per il Donbass è stata caratterizzata da una lenta avanzata e dall’impiego “massiccio” di artiglieria da parte della Russia, “radendo al suolo località e città”, e i combattimenti nella regione di Donetsk “continueranno quasi certamente in questo modo”. E’ quanto evidenzia l’ultimo aggiornamento di intelligence del ministero della Difesa di Londra, che conferma la “conquista relativamente rapida” di Lysychansk, nel Luhansk, da parte dei russi, che consente alla Russia di rivendicare “progressi sostanziali” rispetto all’obiettivo politico dichiarato inizialmente, la “liberazione” del Donbass.
Secondo la valutazione, “a differenza delle precedenti fasi della guerra, la Russia ha probabilmente raggiunto un coordinamento ragionevolmente efficace tra almeno due gruppi di forze, quello Centrale, probabilmente al comando di Alexandr Lapin, e quello Sud, probabilmente sotto il generale Sergei Surovikin, nominato di recente”. E c’è una “possibilità realistica” che le forze ucraine siano “ora in grado di ripiegare su una linea del fronte più facilmente difendibile”.
ZELENSKY – “L’Ucraina deve diventare il paese più libero, moderno e sicuro in Europa”. A dichiararlo è stato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel discorso rivolto in nottata ai concittadini. Zelensky ha poi messo in guardia contro il rischio di aspettare la fine della campagna militare russa per avviare la ricostruzione delle infrastrutture colpite.
Decine di migliaia di case sono state distrutte in aree occupate dalle forze russe ma successivamente riprese dalle truppe ucraine, ha dichiarato, sottolineando la necessità di iniziare a prepararsi per l’inverno ora, non ultimo in termini di garantire le forniture di energia. Gran parte dell’economia ucraina è stata paralizzata dai combattimenti, ha aggiunto Zelensky, insistendo tuttavia sul fatto che la ricostruzione dovrebbe andare oltre quella degli edifici, per fare del paese la regione “più libera, moderna e sicura d’Europa”.
Zelensky ha fatto solo un breve riferimento alle recenti avanzate militari russe nel Donbass, parlando di perdite inflitte all’esercito russo quotidianamente dalle forze ucraine. “Dobbiamo piegarli”, ha affermato spiegando che questo richiederà tempo e “sforzi sovrumani” e aggiungendo che non c’è però alternativa se il futuro dell’Ucraina deve essere assicurato.
KULEBA – ”L’economia rivolta all’export della Russia dipende fortemente dal trasporto marittimo fornito da flotte straniere. Invito i partner a limitare l’accesso della Russia ai loro servizi e ad esaurire la macchina da guerra di Putin. Dopotutto, ciò che la Russia esporta davvero nel mondo oggi è morte, crisi e bugie”. Così il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba su Twitter.