Dopo un anno di pausa Angelina Mango torna a sorpresa, il nuovo album è ‘caramé’

(Adnkronos) – A distanza di un anno dalla pausa dai riflettori, Angelina Mango torna a sorpresa con un nuovo album. “Ho scritto quindici canzoni più una”, dice l’artista presentando ‘caramé’, apparso oggi su tutte le piattaforme digitali, a un anno e mezzo di distanza da ‘poké melodrama’, il primo album della cantautrice pubblicato il 31 maggio 2024. Ancora una volta la musica è al centro del mondo di Angelina, è la lingua che ha scelto per raccontarsi e le 16 tracce scandiscono, infatti, questo suo ultimo anno e lo trasformano in una playlist inaspettata, intima e collettiva al tempo stesso. 

‘caramé’ (Latarma Records/Distribuzione Ada Music Italy), fin dal titolo, è un album sincero, spontaneo e sperimentale insieme, che appare inaspettato negli ascolti del pubblico; un titolo esplicito, che diventa la decorazione di una torta con cui gli amici ti sorprendono, l’inizio di una lettera rivolta a se stessa che non rimane chiusa in un cassetto, ma che esplode in un collage di immagini che rappresentano emozioni, pensieri, momenti vissuti da Nina, ma che toccano tutti. E il ‘me’ del titolo è anche Angelina che ha scritto e prodotto tutti i brani dell’album, con Giovanni Pallotti e affiancata più volte dal fratello Filippo, da amici stretti e altri artisti che hanno compreso esattamente il senso di questo lavoro. 

L’artwork incarna alla perfezione lo spirito che accompagna l’uscita di questo album: le foto utilizzate sono diapositive della vita della cantautrice nel corso di quest’anno e – proprio come le canzoni che compongono questo disco – insieme raccontano la vita di studio, la composizione, amicizia, affetti, pensieri, insomma, un diario scritto a mano con tante storie da raccontare.  

‘caramé’ sono anche le prime parole del disco: l’incipit di una lettera intima che si trasforma in presentazione, che apre questo viaggio di sincerità e costruzione. La tracklist prosegue con ‘7up’. In questa nostra società che ci vuole sempre perfetti e performanti, Angelina rivendica il diritto più semplice: quello di essere autentica, solo Nina “non sono una star/nemmeno per sbaglio/sono matricola a vita”. È il momento di ‘le scarpe slacciate’, dove la musica diventa catartica: la malinconia di una storia finita è alleviata da una dimensione uptempo, quasi country. Nei cori, come nella vita, a circondare Angelina anche alcune delle persone a lei più care: il fratello Filippo e gli amici.  

In ‘pacco fragile’ è forte il desiderio di sentirsi umana, non necessariamente perfetta; torna la voglia di presentarsi sempre in maniera autentica, senza sovrastrutture. Arriva poi ‘ioeio’, dove ad Angelina si unisce la voce di Madame con la produzione di Mr. Monkey: un brano nato da una lunghissima sessione in studio senza pause, un flusso che unisce le due artiste in un dialogo che è quasi monologo in cui si affrontano e si intrecciano due parti del nostro essere per affrontare un demone interiore. ‘La vita va presa a morsi’ nasce su un divano, ed è l’incontro artistico e umano tra due fratelli: Filippo, le braccia come una cintura intorno ad Angelina, quella sensazione di casa, di protezione che tra i due fratelli è così naturale. Quando non c’è niente da spiegare. ‘Come un bambino’ è una dedica d’amore profonda ai suoi genitori. Nasce nel suo luogo d’infanzia, Lagonegro. È un regalo a un padre che non c’è più e che non ha più potuto dedicare canzoni d’amore a sua madre. E a sua madre, infatti, è rivolta questa ballad, provando a scrivere quello che avrebbe potuto dedicarle lui.  

Torna l’amore anche in ‘mylove’, tra le note e le parole nate in una sera a cena, guardando la sua migliore amica, raccontandole il sentimento profondo che le lega. In ‘nina canta’ Angelina gioca con la musica, sperimenta. Tornano le “smattate” in studio e in album arrivano sotto forma di un intermezzo sperimentale, in cui riconoscere quello che quest’anno le ha insegnato. ‘Velo sugli occhi’ è il manifesto dell’album, racconta del “velo” che appare sugli occhi quando perdiamo lo sguardo puro di quando si è bambini, di quando la vita era tutta da amare. Domina qui la voglia di affrontare i giorni accettando i propri difetti e le imperfezioni e “fare mille cazzate che non ho fatto ancora”. Un brano che apre alla voglia di vivere che ci travolge quando non siamo più disposti ad avere paura del silenzio e non vogliamo più raccontare (e raccontarci) bugie.  

‘Ci siamo persi la fine’ è il saluto finale a quell’amore perduto, un addio in cui c’è poco da spiegare. Racconta una mancanza, nel modo più semplice e diretto che si potesse trovare. In ‘tutto all’aria’ torna anche Filippo Mango e l’intesa assoluta con Angelina. La scrittura è all’unisono e racconta la difficoltà del passaggio verso la vita adulta, un tema complesso, duro, che i fratelli sembrano però affrontare con lo spirito di quando, da piccoli, componevano già canzoni insieme. In ‘bomba a mano’ l’emotività si rivela e con lei il desiderio di dare un senso al crollo delle proprie aspettative: qui la fragilità si scontra contro chi non ha il coraggio di capire una necessità. E poi: ‘aiaiai’ è l’incontro tra la penna di Calcutta e quella di Angelina, che condivide la produzione con Dardust. Questa collaborazione dà vita a una canzone in cui emerge una verità non sempre facile da raggiungere: quando crollano tutte le impalcature resta solo Nina. 

In ‘igloo’ torna la famiglia, le parole nascono a distanza mentre il fratello, in vacanza in Islanda con Elena, racconta di aver visto l’aurora boreale; ma la canzone necessita – anche in questo caso – di un momento successivo di unione, in presenza, con le sue persone del cuore per raccontare la vita “dentro ad un igloo”. L’album si chiude con un regalo: ‘cosicosicosicosì’ è una canzone che Angelina non ha scritto e non ha cantato. Una dedica nel giorno del suo compleanno della sua migliore amica Elena, in arte Henna, che Angelina ha voluto fortemente inserire nel disco a chiusura. Non importa perdere una partita, quello che conta è andare avanti.  

Oltre al videoclip ufficiale del brano velo sugli occhi, la cantautrice ha voluto dare una veste diversa anche ai brani igloo, le scarpe slacciate e pacco fragile, giocando tra stop motion e illustrazioni che ha realizzato lei stessa. 

Dopola vittoria di Sanremo 2024 e la partecipazione all’Eurovision con ‘La noia’, Angelina Mango aveva sospeso il suo tour nell’ottobre 2024 per una laringite.Poi però aveva capito di aver bisogno di una pausa più lunga e si è presa del tempo per sé. Da allora anche la sua presenza sui social si è diradata e si è fatta meno patinata.  

Lo scorso gennaio aveva pubblicato un selfie e una lettera in cui spiegava che stava trovando giovamento da questa distanza dalla vita online: “In questo periodo in cui ‘esisto’ un po’ di meno pubblicamente mi sono accorta che esisto davvero, anche nella realtà. Sono viva, ed è una bella scoperta”. 

(Adnkronos)