(Adnkronos) – Un presunto dossieraggio abusivo su politici e personaggi noti è al centro di un’indagine su cui, da mesi, sta lavorando la procura di Perugia seguita personalmente dal procuratore capo Raffaele Cantone, che oggi viene riportata da ‘la Repubblica’, ‘Corriere della Sera’ e ‘la Verità’. Il reato ipotizzato è l’accesso abusivo a sistemi informatici e ad essere iscritto nel registro degli indagati è un maresciallo della Guardia di Finanza che per lungo tempo è stato in servizio alla Dna.
Nel corso del 2020 la pubblicazione su diversi quotidiani di Sos (segnalazione di operazioni sospette) che riguardavano personaggi politici di primo livello avevano destato sospetti. Guido Crosetto, ministro della Difesa, presentò una querela alla procura di Roma dopo la pubblicazione dei suoi dati personali e non pubblici, accessibili solo da parte di persone autorizzate. Le indagini mirano a capire cosa si nascondeva dietro una moltitudine di accessi alla banca dati delle Sos, le segnalazioni di operazioni sospette che partono dalle banche e finiscono agli inquirenti, e mirano a capire i motivi per i quali informazioni segrete siano state acquisite ed elaborate senza motivo. Nel frattempo il nuovo capo della Dna ha cambiato le procedure.