(Adnkronos) – “Non sono stanco e non ho alcuna intenzione del genere. Ho però l’intenzione di governare, affrontare le emergenze secondo il mandato che il presidente della Repubblica mi ha dato lo scorso febbraio. Questo è decisivo. Non bisogna governare per il potere fine a sé stesso. Tra l’altro, chi lo fa perde potere. Bisogna governare per fare le cose che servono all’Italia”. Così Mario Draghi nell’intervista rilasciata ieri al “Corriere della Sera”.
“In un momento pieno di incertezze, di potenziali instabilità, di fragilità interne ed esterne – ha continuato Draghi – questo governo di unità nazionale continua a voler governare. Abbiamo fatto molto, e lo abbiamo fatto insieme”. Il premier fa il punto delle cose fatte dall’esecutivo da lui guidato, dalle “vaccinazioni, alla crescita economica che abbiamo raggiunto nel 2021, al conseguimento degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Merito dei cittadini, ma anche delle forze politiche”, sottolinea.
E spiega che il “governo va avanti” fino in fondo se riesce a fare le cose che servono al Paese, “in un’azione che tranquillizza l’Italia, che non crea ansia”. “Stiamo superando la pandemia; sul fronte internazionale, l’Italia è tornata a pesare come è giusto che sia: sosteniamo l’Ucraina, lavoriamo per la pace; sul piano economico usciamo da un anno in cui abbiamo avuto una crescita del prodotto interno lordo del 6,6%. C’è ora un rallentamento, dovuto alla guerra. Il compito del governo è quello di sostenere lavoratori e imprese e rendere l’Italia più moderna, vivibile, giusta”, aggiunge Draghi.
Il rapporto con la leader dell’opposizione Giorgia Meloni? “Rispettoso, consapevole che in alcuni passaggi fondamentali l’opposizione si è schierata con il resto del Parlamento. Allo stesso tempo, sono anche consapevole delle diversità che ci sono e della franchezza che è necessaria sempre. La franchezza fa parte del rispetto”, spiega.