L’articolo 4 del Trattato del Nord Atlantico su cui è stata fondata la Nato prevede che “le parti si consulteranno ogni volta che, a giudizio di una di esse, sia minacciata l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una delle parti”. A invocare la consultazione dei Paesi nel Consiglio del Nord Atlantico (il Nac), è stato il Premier polacco Donald Tusk nel suo intervento in Parlamento dopo le violazioni dello spazio aereo la notte scorsa da parte di droni provenienti dalla Bielorussia.
Dalla creazione dell’Alleanza nel 1949, l’articolo 4 è stato invocato sette volte: cinque volte dalla Turchia, tra il 2003 e il 2020, per le crisi al confine con la Siria e l’avanzata dell’Isis; una volta dalla Polonia, il 3 marzo 2014, a causa delle crescenti tensioni nella vicina Ucraina dovute alle azioni aggressive della Russia; e da diversi Paesi, il 24 febbraio 2022, in seguito all’invasione russa dell’Ucraina.
Il Nac, il consiglio in cui sono rappresentati tutti i Paesi alleati previsto dall’articolo 9 del Trattato, ha autorità politica effettiva e potere decisionale, supervisiona i processi politici e militari relativi alle questioni di sicurezza che interessano l’intera Alleanza. Le decisioni vengono adottate per consenso. “Il Consiglio – recita l’articolo – deve essere organizzato in modo di riuscire a riunirsi tempestivamente in qualsiasi momento”.