E’ morto Jeff Burr, regista sequel ‘Non aprite quella porta’: aveva 60 anni

(Adnkronos) – E’ morto martedì 10 ottobre, a 60 anni, il regista statunitense Jeff Burr, specialista dell’horror. Ha diretto Vincent Price in uno dei suoi ultimi film, ‘Il villaggio delle streghe’, e ‘Non aprite quella porta – Parte 3’. Il decesso è avvenuto nella sua casa di Dalton, in Georgia, per apparenti complicazioni dovute a un ictus. L’annuncio della scomparsa è stato dato da un amico di lunga data, l’attore Eric Spudic, a The Hollywood Reporter. 

Dopo l’abbandono di molti altri registi, Burr salì a bordo all’ultimo minuto per dirigere ‘Non aprite quella porta – Parte 3’ (1990) con l’ex wrestler professionista R.A. Mihailoff nel ruolo del cattivo. Il film ha incassato 5,8 milioni di dollari con un budget di 2 milioni. 

Burr ha poi diretto ‘Il ritorno dei giocattoli assassini’ (1993), ‘Giocattoli assassini – Scontro finale’ (1994), ‘Pumpkinhead II: Blood Wings’ (1994), ‘Night of the Scarecrow’ (1995) e ‘Puppet Master: Blitzkrieg Massacre’ (2018). Al di fuori dell’ambito horror, il regista ha diretto ‘Eddie Presley’ (1992), un film su un imitatore di Elvis con Quentin Tarantino e Bruce Campbell nei panni degli inservienti del manicomio, e ha co-scritto e diretto il dramma sulla Seconda Guerra Mondiale ‘Straight Into Darkness’ (2004). 

Nato ad Aurora, nello stato dell’Ohio, il 18 luglio 1963, Jeffrey Burr è cresciuto a Dalton, dove divenne un appassionato di mostri cinematografici. Frequentò l’Università della California, ma la lasciò dopo tre anni per terminare un cortometraggio, ‘Divided We Fall’ (1982), su due fratelli su fronti opposti della Guerra Civile che si incontrano sul campo di battaglia.  

Burr debuttò come regista con ‘Il villaggio delle streghe’ (1987). Il regista ha raccontato di essersi recato a casa di Vincent Price senza preavviso con una bottiglia di vino e fu invitato a entrare. La leggenda dell’horror “si sedette e parlò con me per circa 15 minuti, prese la sceneggiatura e fu così che tutto ebbe inizio”, ha ricordato nel 2012. 

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