E’ iniziata al tribunale della famiglia di Tel Aviv una nuova udienza – l’ultima fissata a questo momento – sul caso Eitan Biran, il bambino di 6 anni unico sopravvissuto alla tragedia della funivia del Mottarone. In aula il nonno materno Shmuel Peleg, che chiede che il bambino resti in Israele per farlo crescere nel rispetto della sua identità ebraica, e la zia paterna Aya, tutore legale del piccolo, al quale il bimbo era stato affidato. I parenti continuano a rispettare il silenzio stampa. Il tribunale israeliano dovrà decidere se applicare la Convenzione dell’Aja.
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