(Adnkronos) –
Un reality? “Non me la sentirei di lasciare i miei affetti, per me valgono troppo. Lasciare mio marito (il disc jockey Afrojack, ndr) un mese o due mesi (non che non mi fidi per l’amor del cielo), però mi sentirei in colpa, non ce la farei. Poi magari quando sarò decrepita sì, un giorno mi piacerebbe ma più avanti: ora non è il momento”. Elettra Lamborghini racconta a fanpage.it i suoi progetti e spiega come ci si sente a essere la prima italiana con una statua di cera al Madame Tussauds Amsterdam.
“Come si diventa una statua ? Non lo so nemmeno io – dice Elettra – Immagino per il carattere, se ho iniziato anni fa è perché qualcuno in me ha visto quella scintilla in più. Io ancora non me lo sento, fino a che non è al museo è ancora un sogno”. Appena possibile, infatti, ha in programma un viaggetto ad Amsterdam, per rendersi conto fino in fondo che quel sogno è diventato realtà: “Metterò cappellino e mascherina e mi farò mille selfie, le toccherò le tette davanti a tutti”.
Sul vestito scelto: “Ti dico un segreto, c’è ancora il mio sudore. No, l’hanno lavato scherzo! Però con questo vestito ho fatto un concerto molto bello l’anno scorso, ci siamo divertiti, e ho regalato il mio outfit. Ho pensato… assolutamente deve essere leopardato. Avrei messo un body dei miei soliti, ma vabbè, copriamo la chiappa”. E infine sulla musica : “Io mi sveglio la mattina e per me ha un senso la musica”. E’ in arrivo un altro tormentone estivo tutto da ballare? “Non ti posso dire niente, work in progress, però se fate i bravi sì, lo farò uscire…forse”.