(Adnkronos) – “Stiamo lavorando a un accordo per il terzo polo con Renzi”, in vista delle elezioni politiche del 25 settembre 2022. Così il leader di Azione Carlo Calenda a 30 minuti al Massimo sul sito de La Stampa. “Parliamo soprattutto di cosa vogliamo fare, stiamo definendo, stiamo definendo tutto, e definiremo anche i collegi”, ha sottolineato.
“Dopo quello che è accaduto con Letta, ora sono cauto”, ha aggiunto Calenda. “Il terzo polo non è necessario, è fondamentale – ha affermato – a Roma siamo partiti dal 6%, siamo arrivati al 20. Non possiamo fare la politica dei due forni, perché c’è un forno sovranista che è pericoloso”. “L’obiettivo è di fare una maggioranza larga che consenta a Draghi di rimanere – ha detto ancora – Sì, puntiamo al pareggio, vogliamo essere il perno di un ribilanciamento verso il centro”.
“Nel terzo polo ci sarà una leadership, lo decideremo”, ha affermato. Lei o Renzi? “O magari un terzo, o magari una terza, chi lo sa?”, è la risposta di Calenda.
“Io credo – ha aggiunto – che si possa lavorare se è chiaro chi fa il leader. Ma è prematuro dirlo, e ribadisco: ‘non ho chiuso l’accordo con Renzi’. Avendo imparato dalla esperienza precedente lo dico solo se c’è una cosa sicura”.
“Ho fatto due conti, il centrodestra ha promesso 200 miliardi di euro, Berlusconi sta al quinto miracolo italiano, nemmeno nostro Signore”, ha detto ancora Calenda aggiungendo: “Stiamo lavorando al terzo polo, stiamo discutendo di contenuti, con la clausola di promettere di non fare promesse, come sta facendo invece il centrodestra”.