Elezioni 2022, Raggi di traverso su deroghe M5s: “No capilista blindati”

(Adnkronos) – Si mette di traverso Virginia Raggi nella stesura delle regole M5S sulle candidature alle prossime elezioni politiche. E’ lei, raccontano fonti autorevoli all’Adnkronos, il ‘bastian contrario’ del comitato di garanzia, composto, oltre che dall’ex sindaca di Roma, da Roberto Fico e Laura Bottici. ‘Saltati’ tutti e tre per la mancata deroga alla regola aurea dei due mandati – irremovibile Beppe Grillo – Raggi si sta battendo per tenere in piedi anche gli altri paletti che hanno contraddistinto le precedenti politiche, dunque principio di territorialità – candidatura legata alla residenza – no capilista bloccati, altolà alle pluricandidature in più collegi. In sintesi, “vuole le parlamentarie di un tempo, come fossimo all’anno zero del Movimento”, spiega una fonte beninformata. 

Non solo. Raggi avrebbe chiesto anche di inserire un paletto aggiuntivo, ovvero l’iscrizione da almeno sei mesi al M5S per potersi candidare alle parlamentarie, così da fermare i ‘furbetti’ dell’ultima ora. Una norma che metterebbe fuori gioco Alessandro Di Battista, disiscritto dal Movimento in dissenso con la decisione di appoggiare ed entrare nel governo Draghi. Le stesse fonti, però, spiegano all’Adnkronos che Raggi sarebbe in ‘minoranza’, in quanto la più rigida dei tre membri del Comitato: molto più morbidi su un allargamento delle maglie sia Bottici che Fico.  

Lo stesso Grillo, del resto, si sarebbe convinto che qualche concessione vada fatta, mentre Giuseppe Conte spinge per avere voce in capitolo sui capilista -in quanto capo politico- e per una deroga al vincolo di residenza, così da agevolare la corsa di alcuni dei pochi big rimasti dopo la tagliola dei due mandati, leggi Stefano Patuanelli e Chiara Appendino. Intanto nel primo pomeriggio ci sarà una riunione dei coordinatori regionali del M5S proprio per fare il punto sulle regole, ormai in dirittura d’arrivo: dovrebbero essere rese noto a brevissimo. 

(Adnkronos)