Elezioni 2022, Renzi: “Siamo al 7-8%, dobbiamo aggiungere 4 punti”

(Adnkronos) – “Ultimo giorno per pubblicare i sondaggi. La nostra lista è data più o meno tra il 7 e l’8%”. Lo scrive Matteo Renzi nella sua ultima enews in vista delle elezioni politiche di domenica 25 settembre 2022, aggiungendo: “Dobbiamo impegnarci moltissimo in questi quindici giorni, perché possiamo fare la differenza davvero: aggiungere quattro punti al nostro punteggio di adesso sarebbe un bellissimo sogno. Farlo diventare realtà dipende da ciascuno di noi: ci aiutate?”.  

“Queste elezioni politiche sono elezioni nelle quali Azione e Italia Viva possono essere la vera grande sorpresa”, ha detto poi in conferenza stampa a Napoli.  

“Penso che dei quattro schieramenti in campo – ha sottolineato – siamo gli unici ad avere una credibilità sui contenuti. Siamo gli unici che hanno sempre chiesto di fare le opere pubbliche necessarie ad abbassare le bollette. Se oggi le bollette sono alte è certo per la crisi internazionale, ma è anche perché in questi anni l’Italia ha detto di no al nucleare, che in Francia permette di avere una diversa impostazione del costo dell’energia, al gas in Adriatico, al petrolio in Basilicata, alle rinnovabili, no al Tap in Puglia e meno male che abbiamo retto. Se le bollette sono così alte è anche per i no di questi anni”.  

“Io credo che nei prossimi mesi il partito di Forza Italia fatalmente verrà meno – ha detto ancora l’ex premier sulla possibilità che ex esponenti di Forza Italia aderiscano al Terzo polo dopo l’addio al partito di Berlusconi – Lo dico con il rispetto che si deve al presidente Berlusconi, ai ministri, ma io credo che Forza Italia sia in una fase di implosione e noi vogliamo fare e faremo meglio di Forza Italia. Naturalmente su questo credo che pezzi di Forza Italia già se ne stiano andando in Campania e guardino anche al Terzo polo con grande attenzione”.  

“Il Terzo Polo – ha spiegato Renzi – prende due mondi di riferimento: il primo è il mondo di riferimento di Forza Italia che non può stare sotto la Meloni, l’altro è il mondo del Pd, di chi ha votato Pd perché crede nel riformismo, viene da un’esperienza migliorista, magari ha creduto alle vittorie di Clinton, di Obama o Tony Blair, e oggi vede un pezzo di Pd dire che il futuro è il reddito di cittadinanza e l’accordo con i grillini che è soltanto rimandato. Questi vedono la casa del Terzo polo come una casa accogliente. Con Calenda dovremo ragionare su che tipo di gambe dare a questo progetto. Personalmente credo a un progetto molto radicato sul territorio e molto democratico”.  

Sulla possibilità che aderiscano al Terzo polo in particolare Luigi e Armando Cesaro, Renzi ha risposto: “Deve chiederlo a loro e io non sono in grado di rispondere su scelte di ex parlamentari uscenti di Forza Italia”.  

“Se ci sarà un governo guidato da Meloni, noi saremo all’opposizione e non voteremo la fiducia a Giorgia Meloni. Se ci sarà un Governo guidato da Mario Draghi noi voteremo sì alla fiducia a Draghi”, ha affermato. 

(Adnkronos)