(Adnkronos) – “Ovviamente l’obiettivo nostro” alle elezioni europee “è al minimo arrivare a doppia cifra come movimento per essere determinanti al Parlamento europeo” e avere così “una maggioranza senza socialisti, cosa che non è mai accaduta nella storia”. Così il vicepremier Matteo Salvini, durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi a margine dei lavori del Cipess, fissa l’obiettivo della Lega nelle prossime elezioni europee 2024.
Salvini risponde alle domande sul rapporto con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in particolare dopo l’assenza del leader della Lega martedì al Senato, dove è intervenuta la premier. “Vedo ricostruzioni fantasy, che fanno parte del fantasy più che della cronaca politica. Se ci sono è un problema, se non ci sono è un problema, non leggo più certe ricostruzioni. Ho abbracciato Giorgia perché oltre essere presidente del Consiglio è un’amica”. Essere al Mit “è un impegno sfidante e ricco”, fatto “di parecchi impegni e appuntamenti”, dunque “ci sono parecchie cose che vanno fatte”, ieri “ho tenuto a portare la mia presenza” alla Camera, durante il dibattito sulle comunicazioni della premier in vista del Consiglio europeo, “la realtà spesso è molto più semplice di come la si immagini”.
“Fortunatamente ho un ministero così sfidante, complesso e fondamentale che mi porta via il 99% del mio tempo. Sono un giornalista anche io e capisco la necessità di riempire le pagine di giornale, ma la realtà spesso è molto più semplice di come la si immagini…”, afferma.
Dopo le considerazioni sulle elezioni in Russia, che hanno alimentato polemiche, Salvini viene interpellato sulle elezioni in programma a novembre negli Usa. “Non nascondo che le elezioni americane di novembre saranno, dal mio punto di vista, fondamentali per l’equilibrio e lo sviluppo futuro. Spero con tutto me stesso vincano i repubblicani, perché, a proposito di armi, curiosamente e ciclicamente periodi bellici corrispondono a certi cicli amministrativi, mentre periodi di pace corrispondono ad altri cicli. Poi il popolo è sovrano, ma non lo dico più sennò qualcuno si offende…”.