(Adnkronos) –
Letizia Moratti, candidata per Lista civica e Terzo Polo alla presidenza di Regione Lombardia, nel confronto elettorale organizzato dall’Adnkronos ha risposto a tutte le 16 domande poste da persone note e meno note che vivono o lavorano sul territorio.
“Ho accettato questo confronto un po’ inusuale – dice Moratti – perché ritengo che le domande che vengono dai cittadini siano importanti per l’elaborazione di un programma. Ma dalle domande che ho ascoltato emerge che ci sono tantissimi problemi, tantissimi settori che la regione Lombardia un po’ non ha saputo risolvere o non ha affrontato. Ecco il mio programma a differenza di quello che dice Fontana che dice che va tutto bene, a differenza di quello che dice Majorino che dice che va tutto male, è un programma molto concreto che dice che tutto quello che va bene va mantenuto, ma quello che non va bene va migliorato. Tutte queste domande dimostrano che c’è tanto da migliorare”.
Tra le questioni affrontate che variano dall’autonomia alla sanità, c’è quella posta da Ultima generazione su clima e smog ”il tema ambientale riguarda anche la salute, occorrono provvedimenti e lavoro di squadra” e quella del ritardo dei treni, piuttosto sentita dai pendolari del territorio: ”Trenord – dice – è assolutamente inefficiente, treni sporchi, 2000 corse cancellate ogni mese”. Quanto al diritto allo studio Moratti è dell’idea che si debba ”potenziare buono e dote scuola e servono abitazioni per gli universitari’. A Don Mazzi risponde dicendo che “il tema dell’adolescenza è un tema molto importante che va affrontato secondo angolazioni diverse”, mentre sui calzini proposti da Efe Bal ritiene che sia ”meglio promuovere diritti lgbtq attraverso l’arte” e all’olimpionico Filippo Tortu risponde che ‘’ il tema degli impianti deve essere affrontato’’ perché lo sport ‘’dà ai giovani la possibilità di creare una vita di relazione e insegna a vincere e anche a perdere’’. Ad Alessandro Spada dice che sono diverse le modalità per intervenire e che ‘’si recupera competitività creando professionisti coerenti con la domanda di lavoro”. E a Carlo Sangalli risponde che ‘’per le olimpiadi serve un modello Expo, si devono colmare i ritardi’’. A Franco Mussida, fondatore della Pfm che solleva il tema della musica, dice: “Tutto quello che va nella direzione di aiutare i giovani a vivere esperienze anche in campo musicale va valorizzato” .