Elisabetta, per 10 giorni a Roma le scuole britanniche commemorano la Regina

(Adnkronos) – Le scuole britanniche della Capitale commemorano Elisabetta II. Attività speciali, riunioni su zoom con i genitori, libri di condoglianze dedicati a raccogliere i pensieri della comunità scolastica scandiranno i prossimi 10 giorni di lutto, che si concluderanno con l’osservanza di alcuni minuti di silenzio. Stamattina la storica St. George’s British International School, che ospita nella Capitale studenti provenienti da decine di paesi del mondo dai 3 anni alla maturità, nel posporre al prossimo 23 settembre il tradizionale Bbq con il Principal, in una lettera visionata dall’Adnkronos ha informato le famiglie delle modalità in cui l’Istituto, in contatto con l’Ambasciata britannica, ricorderà la Regina. Mentre la New School, a Roma, ha predisposto un incontro su zoom pomeridiano con tutti i genitori per definire le iniziative della prossima settimana.  

“Sarete già a conoscenza della triste notizia della morte di Sua Maestà la Regina Elisabetta II, avvenuta ieri sera – si legge – La St. George’s British International School si unisce al mondo intero in lutto per la perdita della nostra amata monarca. Il suo servizio alla nazione, la sua dedizione e la sua umiltà saranno ricordati per sempre”, scrive il Principal David Tongue. “Qui a scuola, durante il periodo di lutto ufficiale di dieci giorni, condurremo una serie di attività speciali per commemorare i suoi numerosi anni di servizio e dedizione alla Gran Bretagna e al Commonwealth. Ciò culminerà ricordando la sua scomparsa con due minuti di raccoglimento e silenzio”.  

“Il St George’s (sulla cui pagina web spicca un necrologio per Elisabetta II – ndr) mette a disposizione della comunità scolastica un libro per esprimere le proprie condoglianze e incoraggiamo caldamente i membri della nostra comunità a lasciare un pensiero o una firma – sollecita Tongue – Siamo in contatto con l’Ambasciata Britannica per concordare con loro il modo migliore di esprimere il nostro cordoglio a nome dell’intera comunità scolastica”. (di Roberta Lanzara) 

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