“Sono un convinto sostenitore di Draghi. Il mio elogio a Salvini? Lui ha preso un partito xenofobo, antieuro, antieuropeista, omofobo, con l’utilizzo disinvolto persino di elementi religiosi. Ha spostato la Lega su una posizione completamente diversa, anche grazie al Pd, che deve rivendicare questo ruolo. Salvini va incoraggiato a lasciare le posizioni estremiste. Infatti, quando Orbàn viene a Roma, non vede lui ma la Meloni. Il Pd è riuscito a costringere il suo principale avversario ad accogliere quasi tutte le proprie posizioni”. Così il governatore pugliese Michele Emiliano in un’intervista al ‘Corriere della Sera’.
“Nella mia dichiarazione, gli ho detto che ci sono cose su cui ancora non siamo d’accordo. Anche sulla xenofobia e l’omofobia la Lega è in grandissimo ritardo – prosegue – Ma sta cambiando, ha fatto un salto di elaborazione politica. Come, stando al governo con Draghi, è dovuta cambiare sull’euro e sull’Europa”. “Io ho a cuore l’umanità. Il M5S pugliese, vicinissimo al presidente Conte, altro grande ispiratore dopo Letta e Draghi, ha con noi un programma su cui non ci sono punti di attrito. Il nostro reddito di dignità è molto più evoluto, ad esempio, del reddito di cittadinanza”.
“Io da ragazzo sono stato iscritto al Pci e ho sempre votato comunista. Bado alle scelte di fatto, non alle tessere – conclude – L’errore storico delle sinistre è stato sempre pensare che l’umanità debba adattarsi ai nostri ideali e ai nostri sogni. Invece bisogna costruirlo, il cambiamento: è un lavoraccio, eh, ma qualcuno deve farlo”.