Emofilia, ‘Articoliamo Talks’ fa tappa a Roma il 31 marzo

(Adnkronos) – Giunto al suo quarto anno, ‘Articoliamo Talks: Articolazioni? Trattiamole bene!’ arriva a Roma il 31 marzo. Obiettivo di questi incontri, organizzati in tutta Italia, è invitare le persone con emofilia a prendersi cura del proprio benessere articolare, perché oggi, grazie alla giusta protezione, i danni alle articolazioni possono essere evitati a beneficio di una vita libera e di qualità.  

L’appuntamento romano, dal titolo ‘Le nostre articolazioni: parliamone insieme per prendercene cura’, è in programma venerdì dalle 17 presso l’H10 Roma Città, è promosso da A.E.L. ODV, Associazione Emofilici del Lazio, e si inserisce all’interno della campagna nazionale ‘Articoliamo’, patrocinata da FedEmo (Federazione delle Associazioni Emofilici) con il contributo non condizionante di Sobi, che si pone come punto di riferimento per i pazienti e i loro familiari grazie anche a un sito, www.articoliamo.com, con informazioni utili per la vita di tutti i giorni. L’incontro è aperto al pubblico, a partecipazione gratuita e fino a esaurimento posti. Per ricevere ulteriori informazioni o accreditarsi, scrivere a info@aelonlus.it.  

“Come associazione – afferma Ernesto Borrelli, presidente dell’Associazione Emofilici Lazio – siamo felici di poter proporre un nuovo appuntamento con Articoliamo, dopo quello del 2021, questa volta in presenza. Abbiamo ora l’opportunità di far ritrovare tutte le persone vicine all’associazione vis-à-vis con gli specialisti dei principali centri di Roma per un confronto aperto e molto informale che, partendo dai fondamentali in emofilia – benessere articolare e profilassi come strumento di prevenzione e protezione – costituisce un momento di socialità, contribuendo a scardinare un pregiudizio in molti casi ancora vivo nella comunità dei pazienti. Lo sport e l’attività fisica, visti tuttora come una limitazione, sono invece alleati del benessere articolare, ben più della sedentarietà. Resta naturalmente importante praticarli seguendo i consigli della propria équipe medica, abbinandovi una profilassi regolare, per la massima protezione”.  

L’emofilia – ricorda una nota – è una rara patologia della coagulazione che – a causa di microsanguinamenti soprattutto in ginocchia, caviglie e gomiti – può portare a problemi articolari e alla riduzione progressiva di mobilità. In Italia si contano oltre 5mila persone con emofilia, di cui oltre 600 nel Lazio. Attraverso una serie di strategie di prevenzione e protezione – la profilassi con fattore a emivita prolungata, lo screening articolare periodico e l’esercizio fisico regolare – è però possibile prendersi cura delle proprie articolazioni per ridurre il rischio di questi sanguinamenti e preservare quindi il benessere articolare. I dati dimostrano che la profilassi con fattore di coagulazione a emivita prolungata, se fatta regolarmente e personalizzata per mantenere un adeguato livello di protezione anche quando si svolge attività fisica, riduce i sanguinamenti e mantiene in buone condizioni scheletro e muscoli. L’aderenza alla terapia, infatti, è fondamentale per preservare il benessere articolare in tutte le fasi della vita.  

“Articoliamo è ormai riconosciuto come un punto di riferimento sul tema del benessere articolare – sottolinea Annalisa Adani, VP & GM Sobi Italia, Grecia, Malta e Cipro – e quest’anno si presenta con un format nuovo: a guidare il dibattito e il confronto con gli specialisti sono gli stessi pazienti, perché solo chi vive con l’emofilia può far emergere bisogni concreti e quotidiani così come storie di successo. Il domani dell’emofilia si prospetta roseo, ma già oggi si può contare su opzioni terapeutiche che consentono di vivere davvero una vita piena, grazie a una corretta aderenza e protezione. Come Sobi non possiamo che essere orgogliosi di poter dare il nostro contributo a questa evoluzione”.  

Gli specialisti consigliano ai pazienti di sottoporsi periodicamente allo screening ecografico, un metodo semplice, non invasivo ed efficace per individuare precocemente i problemi alle articolazioni: anche in assenza di sintomi, è infatti possibile rilevare la presenza di sangue, localizzarne la posizione in maniera precisa e misurarne l’estensione, così come evidenziare possibili complicanze a carico dell’articolazione.  

(Adnkronos)